TERAMO – La vita cristiana quotidiana dei laici impegnati nei gruppi ecclesiali: questo il titolo del convegno delle aggregazioni laicali diocesane che si terrà presso la Parrocchia del Risorto in Colleatterrato (TE) sabato 6 giugno a partire dalle 9.30. L’incontro è rivolto ai Presidenti, Responsabili e/o Coordinatori dei vari gruppi ecclesiali della Consulta delle Aggregazioni Laicali ed è stato fortemente voluto dal nostro Vescovo Lorenzo Leuzzi, in quanto tappa importante nel cammino di crescita della presenza dei laici nella vita delle nostre comunità, per una rinnovata azione missionaria nel nostro territorio.
Obiettivo del convegno sarà quello di capire quale contributo ciascuno può offrire nei propri ambiti quotidiani, mediante cinque gruppi di lavoro: La preghiera personale e liturgica, La partecipazione alla vita della comunità ecclesiale, L’attività professionale, La famiglia e l’impegno educativo, La vita culturale e sociale.
Il metodo di lavoro sarà modificato rispetto alle passate edizioni, per via dell’emergenza epidemiologica. Solo organizzatori e coordinatori saranno fisicamente presenti, in numero ridotto e nel pieno rispetto delle distanze di sicurezza. Ma sia la sessione plenaria introduttiva (con la lettura dell’intervento di Giuseppe Della Torre, Professore Ordinario di Diritto Ecclesiastico alla LUMSA) che la sintesi finale potranno essere seguite da tutti, in diretta, sul Canale YouTube della Diocesi di Teramo-Atri. I cinque gruppi di lavoro sopra menzionati si terranno invece in videoconferenza attraverso la piattaforma online Jitsi Meet, alla quale ogni partecipante potrà collegarsi da casa per offrire contributi e porre domande.
«È importante che ciascun movimento o associazione continui l’opera di coinvolgimento responsabile e attivo dei laici appartenenti alla propria realtà – dichiara il direttore dell’Ufficio del Laicato diocesano Leonardo Di Battista – in modo da valorizzare la collaborazione e la sensibilità di ciascuno, per rendere tale appuntamento luogo di comunione e di partecipazione, per favorire la conoscenza reciproca e la partecipazione attiva e responsabile».