PARIGI – Il prototipo dell’auto volante dell’azienda olandese Pal-V, con pale in fibra di carbonio superleggere (poco più di 20 chili per dieci metri di apertura). Il dimostratore del brancardo di una vettura, che utilizza strumenti all’avanguardia (la schiuma Koridion di Alia Mentis e i materiali e processi SolvaLite di Syensqo) con l’obiettivo di produrre in serie la parte. I pannelli fotovoltaici integrati, realizzati con bioresine in collaborazione con Levante, la startup specializzata nella realizzazione di soluzioni per l’energia alternativa. Sono alcune delle innovazioni che ACS (Advanced Composites Solutions) Srl, azienda italiana con sedi a Tortoreto, in Abruzzo e a Bologna, in Emilia Romagna, presenta a Parigi in occasione del JEC World, la più importante fiera mondiale sui materiali compositi, in programma da oggi al 6 marzo.
“Portiamo nella capitale francese – è il commento dell’ingegner Roberto Catenaro, fondatore e Ceo di ACS – tutte le nostre competenze e i nostri progetti più interessanti. Da una parte la nostra versatilità nel gestire produzioni differenti come il motorsport, l’automotive di serie e l’aerospace, con tutti i suoi futuribili scenari, dall’altro l’orientamento costante alla ricerca e allo sviluppo di nuovi materiali e processi, come dimostrano le numerose iniziative R&D nel campo dei biocompositi e dell’intelligenza artificiale applicata alla riduzione degli sprechi”.
ACS, che quest’anno festeggia dieci anni di attività, vanta tra i propri clienti alcuni dei marchi più importanti dell’automotive, della nautica e dell’aerospace a livello globale ed è in procinto di aprire il secondo stabilimento a Tortoreto dove sono concentrate attualmente le sue principali produzioni.
Con oltre 1.350 espositori, dalle grandi aziende alle startup e una partecipazione prevista di 45.000 professionisti provenienti da più di 100 Paesi, il JEC World si pone come uno degli eventi più importanti per affrontare le sfide attuali dell’industria.