MARTINSICURO – Il Gruppo Archeologico del Medio Adriatico, unitamente alla Città di Martinsicuro e alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, organizzano la presentazione del romanzo storico “Io sono di Aspies giovane valoroso del PRETUZIO” di Nicolino Farina, Pubblicato da Artemia Nova Editrice. L’evento è organizzato per sabato 5 marzo 2022 alle ore 17:30 a Martinsicuro presso la Torre Carlo V – Casa Doganale (Antiquarium di Castrum Truentinum). Dopo i saluti istituzionali interverranno Gilda Assenti (Funzionario Archeologo SABAP AQ-TE) per un’introduzione storica, Daniele Di Massimantonio (Socio G.A.M.A.) per letture e commenti, Davide Grotta: theremin e istallazioni musicali. Sarà presente l’autore.
Aspies Pompelio è un pretuziano di diciotto anni che vive le inquietudini della sua età e del suo tempo all’epoca del VII secolo a.C. Insieme a tutti gli altri giovani della comunità vive il passaggio della pubertà e della spensieratezza alla condizione di adulto e delle responsabilità. Per la cultura del suo popolo è un periodo di grande emotività carico di simbologie e condizioni di vita sociale in cui si entra nella comunità degli uomini. Vive a Campii (Campli), la cittadella che identifica un vasto territorio ricco di borghi, posta ai piedi dei Monti Gemelli, a ridosso di pascoli montani, boschi, colline e fiumi, non lontana da Pretut (Teramo), la capitale dello Stato, e dal mare. È un territorio vocato alla pastorizia, alla produzione di olio e vino, ricco di legna, acqua, cave di pietra, creta e ferro con una popolazione economicamente florida, dedita soprattutto all’allevamento ma dotata di raffinati artigiani e abili commercianti. Un episodio traumatico vissuto da bambino, gli ha segnato profondamente l’anima. Diventato un valente cavaliere della milizia pretuziana va a difendere la sua comunità in scontri armati che lo vedono protagonista. Gli eventi lo riportano all’episodio nefasto subìto nella fanciullezza. Il turbamento lo tormenta fino a fortificarlo, mentre l’amore travolgente per Livia gli ruba ogni pensiero. Agli albori della storia dell’Italia, le vicende di Aspies aiutano a comprendere a fondo il territorio del Pretuzio abitato da un popolo antico di stirpe Italica, capace di una cultura straordinaria e inaspettata che può restituire il giusto merito storico e il senso di appartenenza alla provincia di Teramo e all’intero Abruzzo.
Il romanzo non vuol essere un trattato di storia ma un racconto avvincente, capace di suscitare emozioni e interesse in chi lo legge.
Nicolino Farina è nato a Campli nel 1955. Dal 2021 in pensione come Funzionario per le Tecnologie della Direzione Regionale Musei Abruzzo. Dal 1994 è nel direttivo dell’Istituto Abruzzese Ricerche Storiche. Dal 2001 è iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti. È stato Direttore Responsabile: del periodico di attualità, arte e cultura “Campli Nostra Notizie” dal 2002 al 2015; del periodico sportivo-culturale “Timeout” dal 2002 al 2008. Dal 2017 è Direttore della collana “Briciole di sole” di Artemia Nova Editrice. Collabora, o ha collaborato, con diverse testate giornalistiche tra cui: Santini et Similia, trimestrale internazionale edito da Barbieri di Manduria (TA); ABC Abruzzo Beni Culturali, trimestrale di arte, cultura e turismo di Teramo; L’Araldo Abruzzese, settimanale diocesano di Teramo; Aprutium, periodico di storia abruzzese; Abruzzo nel Mondo, periodico di Pescara per gli emigranti; Le Notizie e La Città, quotidiani di Teramo. Suoi contributi compaiono in importanti progetti editoriali, come: Le Valli della Vibrata e del Salinello, serie Documenti dell’Abruzzo Teramano, Carsa Edizioni – Fondazione Tercas, Pescara 1996; Gente d’Abruzzo – dizionario biografico, Andromeda Editrice – Il Centro, Recanati (MC) 2006-2007; Campli Indagini sul patrimonio, Riccardo Condò Editore e patrocinio MiBAC, Pineto (TE) 2017. Svolge anche attività artistica nell’ambito dell’arte visiva. Come pittore e incisore compare sul Dizionario Comanducci (Storia dell’Arte) e su diversi cataloghi, tra cui: Arte Italiana Contemporanea, ed. “La Ginestra” di Firenze, 1983; Carlo Marconi “Lo Svarietto” 1976-1996, Deltagrafica, Teramo 1996; Chinese Russian and Italian Art Exchange Exhibition 1998/1999 ed. Jili Accademy of Art Cina, Changchun (Cina) 1998; Penne e pennelli in Interamnia, ed. Centro culturale “J. Maritain Società 2000”, Teramo 1999; Column’Art 2001, ed. Arte Teramo-Comune di Colonnella, 2001; 15 Maestri per la campagna PolioPlus, ed. Rotary International – Club di Teramo – 2001; Enciclopedia Artisti Contemporanei – “D’Arte” Opere e Quotazioni, S.T.M. Italia Edizioni, Milano 2009. All’estero ha esposto a: Changchun (Cina) (1999) e a Sanpietroburgo (Russia) (1999) in ambito di “Chinese Russian end Italian Art Exchange Exhibition”; Gerusalemme (Israele) (2002) “Rassegna d’arte contemporanea “Natale per i Palestinesi. Pasqua in Palestina”, a cura di “Land research center Gerusalemme”. Dal 2002 la sua attività nell’arte figurativa è finalizzata quasi esclusivamente ai propri progetti editoriali e giornalistici.