TERAMO – Non ho mai ricevuto tante telefonate prima di una trasmissione infrasettimanale di Supergol: l’aver preannunciato la presenza in uno studio in fase di riallestimento, assolutamente incompleto, di Luciano Campitelli, ha risvegliato antichi sapori, decisamente diversi, e forse per questo ancor più impregnati di quei colori, il bianco ed il rosso, dei quali siamo tutti inebriati e che sono particolarmente insiti nel presidente più vincente della storia calcistica teramana.
Non spenderà una sola parola sul presente, per suo e per nostro volere, ma non mancheranno argomenti d’interesse calcistico a 360 gradi, di aneddoti legati ai suoi 11 anni di presidenza, delle tante gioie vissute e delle diverse pagine meno esaltanti, anche molto meno.
Magari scopriremo proprio stasera cose ed aspetti che non abbiamo mai conosciuto; dal 2008 al 2019 è un lasso di tempo troppo ampio per non provare a farlo.
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