MONTORIO – Dopo aver letto il comunicato, apparso su ekuonews del Sindaco Facciolini, rimaniamo sconcertati da quanto letto.

Da un comunicato stampa delirante, assistiamo ad un comunicato di “follia politica”, dove lo stesso , in uno stato di confusione politico, non riesce a discernere la differenza tra ruolo di maggioranza e quello di minoranza.

La prima dovrebbe governare un paese, ma non lo sta facendo, mentre la seconda funge da controllore e stimolatore per la maggioranza.

Entrando nel merito della questione Mote, la minoranza ha svolto pienamente il suo ruolo di controllore e stimolatore, poiché ha posto l’accento sul fatto che, in data 18 ottobre 2018, è stata presentata formalmente una lettera, nella quale si manifestava un interessamento per il sito industriale , ubicato nel nostro Comune.

Solo oggi la maggioranza, e sfugge il motivo per il quale non lo abbia fatto prima, ritiene opportuno coinvolgere, con un confronto pubblico, la cittadinanza tutta , le associazioni interessate e le competenze tecniche , al fine di valutare la validità della proposta.

È servito ,dunque, lo stimolo della minoranza!

È chiaro che si tratta di una dichiarazione di errore.

E’ un dovere democratico di chi amministra unire un Paese e non dividerlo, ma qui sembra di avere un Sindaco “sfasciacarrozze”, a cui probabilmente sfugge che non solo ha diviso la sua maggioranza all’interno, infatti solo dopo pochi mesi ha epurato due consiglieri, tra i più votati, a cui sfugge che è stato il suo consigliere Colangeli a votare contro , ed ha concluso il suo capolavoro dividendo la cittadinanza di Leognano e Villa Maggiore, che in poche ora ha raccolto più di 400 firme.

Nell’ ultimo consiglio comunale la minoranza ha proposto con spirito costruttivo per il Bene Comune, una delibera unitaria per difendere, tutelare ed ampliare un bene prezioso e di eccellenza del nostro territorio, che è il punto di tele-controllo dell’ Enel. Questo è il vero Bene Comune, ed l’elemento che unisce un Paese.

E’ opportuno concludere che la politica non è rancore, come si evince dal comunicato stampa, ma è un ragionamento sui fatti , come più volte le è stato detto, ma sembra chiaro che lei non sappia o non abbia la volontà di recepire.

E’ per questo che chiediamo di liberare il Paese da questo incubo della follia, consigliando di non riflettere oltre.