TERAMO – Nulla da eccepire.

Il Giulianova fa suo il derby contro il Città di Teramo (1-0 Di Paolo al 20°) e lo fa meritando il successo, soprattutto grazie ad un primo tempo nel quale, goal a parte, ha concesso zero spaccato alla formazione capolista, che resta tale mantenendo 5 punti di vantaggio.

La squadra di Pagliaccetti ha messo in campo tutto quanto quel che doveva; massima decisione su ogni giocata e migliore rapidità nella circolazione della palla, con i biancorossi che hanno patito la cattiveria agonistica avversaria senza avere il benché minimo spazio per impostare un’azione pericolosa degna di tal nome. Ed il fatto che il Città di Teramo non abbia mai tirato in porta, è una vera rarità da guinness assoluto.

E’ stato il peggior Città di Teramo dell’anno? Come rendimento sicuramente sì, ma ci sono i tanti meriti dei padroni di casa che pongono peraltro un amletico punto interrogativo: come è stato possibile che i giuliesi abbiano pareggiato a Montesilvano o perso con la Torrese (senza nulla togliere a queste squadre – ndr -) se contro l’undici che sta dominando il campionato hanno saputo dimostrare tanta forza? In effetti i tre scontri diretti di questa stagione narrano di due pari (sul campo) e della loro vittoria odierna…

Misteri del calcio? No, forse misteri da derby vero, giocato dinanzi a 3.000 spettatori, con una cornice di pubblico che l’80% della Lega Pro italiana si sogna ad occhi aperti e nel quale devi riuscire a dare almeno l’1% in più del massimo. Il Giulianova lo ha fatto ed ha vinto! Il Città di Teramo? Non dimentichi d’essere ancora saldamente al comando della classifica con 5 punti di vantaggio (che erano due esattamente un girone fa – ndr -) e di dover governare in proprio il futuro, ricominciando a vincere da subito.

Resterà aperto un solo grande tema dopo il risultato odierno: quanto inciderà in chiave psicologica sugli uni e quanto sugli altri. Se è vero che con 33 punti all’orizzonte tutto potrebbe ancora accadere, è altrettanto vero, però, che ai biancorossi ne basterebbero 29 in 11 partite, ammesso che il Giulianova li faccia tutti propri.

(Nota della società) – GIULIANOVA – TERAMO 1-0 (1-0 pt)
GIULIANOVA (4-3-3): 1 Boccanera (K), 2 Napolano, 5 Scognamiglio, 6 Tempestilli, 3 Maffione (26’st Iacovoni); 4 Di Giuseppe (32’st Giglio), 10 Carbonelli (36’st Di Paolo Fe., 8 Donatangelo; 11 Massetti, 9 Cognigni (36’st Pera), 7 Di Paolo Fra. (40’st Bittaye) – A disp.: 12 Novi, 15 Piccioni, 19 Di Giovacchino, 20 Agnesi – All.: Pagliaccetti.
TERAMO (3-4-2-1): 31 Negro, 27 Furlan, 6 Cipolletti (32’st Rei), 4 Cangemi; 24 Cutilli, 21 Ferraioli (K), 7 Massarotti (13’st Esposito), 3 Sanseverino (32’st Vanzan); 11 Tourè; 10 D’Egidio (Vk); 9 Dos Santos (13’st Santirocco) – A disp.: 1 Di Donato, 19 Scipioni, 20 Damiani, 26 Oses, 36 Governatori – All.: Pomante.
Arbitro: sigg. Francesco Passarotti di Mantova, assistenti: sigg. Terrenzi di Pescara e Alonzi di Avezzano.
Reti: 20’pt Di Paolo (G).
Ammoniti: Massarotti (T), Cognigni (G), Scognamiglio (G), Tempestilli (G), Sanseverino (T), Boccanera (G), Massetti (G), Di Paolo Fe. (G).
Recupero: 2’pt, 6’st.
Spettatori: 3000 circa (700 teramani).
Report: una rete di Francesco Di Paolo siglata al ventesimo del primo tempo regala il derby ai giallorossi. Il Diavolo, stavolta, con assenze pesanti e con Esposito a mezzo servizio, non gioca da capolista, con una reazione che si palesa in qualche conclusione dalla distanza e poco altro.
Il vantaggio in classifica scende, così, a cinque punti, con il Teramo che domenica ospiterà al “Bonolis” il Sulmona.

F O T O