Sarà presentato lunedi 6 febbraio alle 10,30 presso la biblioteca “Delfico” la rassegna “Abruzzo contro il bullismo” 2023 – fortemente voluta dall‘assessore all’istruzione e al sociale Pietro Quaresimale – che a partire dal 7 febbraio , fino al 3 marzo, interesserà non solo scuole di Teramo, ma anche gli istituti comprensivi dei Comuni di Giulianova, Roseto, Pineto, Atri. Dopo il grande successo del 2022 la rassegna torna con un programma ricco di 16 incontri in diretta streaming a Teramo e L’Aquila e in diretta su Rete8 per gli incontri di Pescara e Chieti, 3 “speciali” televisivi, con l’intento di superare quest’anno il già alto numero di 4500 studenti che lo scorso anno – in presenza e streaming – seguirono la rassegna.
Primo appuntamento con le scuole appunto martedi 7 febbraio alle ore 11,00 presso la sala polifunzionale con gli interventi del Vescovo Lorenzo Leuzzi, l’assessore Pietro Quaresimale, la dirigente scolastica Manuela Divisi, l’ingegnere informatico Giammaria de Paulis. La giornata sarà aperta dalla proiezione del video “Guerriero” co-prodotto da Miur e Rai con Paola Cortellesi e musiche di Marco Mengoni.
Come dichiarato dall’assessore Quaresimale “è importante sapere cosa sono bullismo e il cyberbullismo, è fondamentale conoscerne caratteristiche, rischi e pericoli per capire come aiutare i nostri ragazzi. Perché come è stato detto nell’inaugurazione dell’anno giudiziario di pochi giorni fa si tratta di un fenomeno in costante aumento che può portare conseguenze anche gravi per chi lo subisce. Soprattutto i giovani più fragili. Ho voluto questa rassegna perché se da un lato è vero che il bullismo esiste da tempo immemore, la nascita del bullismo online è invece legato allo sviluppo dei moderni dispositivi tecnologici. Le nuove generazioni vivono in una società fortemente dipendente dalle tecnologie e dalla rete, al punto che spesso si ritrovano di fronte a una difficoltà oggettiva: distinguere ciò che reale da ciò che è virtuale”.
L’intento dell’Assessorato regionale al sociale, come del Ministero per le politiche sociali e del Miur , è infatti quello di opporsi al pericolo fenomeno sociale delle varie forme di bullismo, e rifiuto della diversità (vedi obiettivi, e aree prioritarie di intervento e linee di attività ai sensi dell’art 5 del d.lgs 117/2017). Ormai il bullismo e il cyberbullismo hanno assunto una rilevanza sociale tale da richiedere strategie coordinate di intervento, affrontando questa “emergenza” con specifici progetti di sostegno alle iniziative delle singole scuole secondo il documento del Ministero per l’istruzione “Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo (aprile 2019).