ATRI – “‘Ridare onore alla nostra villa Comunale’, termina così il post polemico di Atri in Azione incentrato su questa meravigliosa area della città di Atri. Ci tengo a precisare che grazie alla sensibilità di questa Amministrazione Comunale molto si sta facendo per restituire alla città una villa degna di questo nome, che possa tornare a essere uno spazio meraviglioso e funzionale”. Così l’Assessore con delega ai Parchi e ai Giardini del Comune di Atri, Alfonso Di Basilico, replica alle polemiche sollevate dal partito politico ‘Atri in Azione’ relative alle condizioni della Villa Comunale.

“Tra i tanti interventi si sta lavorando per scongiurare l’ulteriore degrado sulle statue dei leoni presenti in villa e a proposito di ‘c’era una volta’ è bene ricordare che i leoni da Porta Macelli tempo addietro finirono nella vasca, e sempre a proposito di c’era una volta, magicamente, ‘la goccia d’acqua che scava la pietra’ ha fatto perdere la forma originaria dei leoni, con i zampilli e cicli gelivi – continua l’Assessore – Per quanto riguarda il formaggione, dopo lo studio effettuato da esperti, è stato stabilito di procedere al suo rinnovamento. Per quanto riguarda l’anello pedonale della villa, non ci sono le buche, il dissesto è dovuto alla messa a dimora di pini, in maniera anarchica, senza alcuna progettazione. I pini, avendo radici in superficie e non a fittone, hanno sollevato il manto pedonale del giro della villa. Inoltre, essendo piante di alto fusto e non avendo rispettato le distanze, sempre per la mancata progettazione, l’ombra dei pini ha favorito la nascita di parassiti che hanno aggredito le ultime antiche specie esistenti, quali il tasso e l’acacia”.

“Quindi quel che c’era una volta tornerà, ma non di certo grazie alle foto negative – conclude Di Basilico – ma grazie a quelle in cui si vede che si sta lavorando duramente, grazie alla progettazione di questa Amministrazione, per far risplendere questa meravigliosa villa. Rassicuro Atri in Azione, l’anima verde è tornata, grazie anche a un giardiniere esperto e una squadra di lavoro che stanno facendo un lavoro attento e ben ponderato che non guarda solo all’oggi, ma che è soprattutto lungimirante”.