ATRI – Controreplica del Circolo Pd di Atri al Sindaco Piergiorgio Ferretti, in merito alla querelle sugli ecomostri nella città ducale. “Da amministratore della cosa pubblica al quale vanno posti dei problemi e fatte delle critiche che evidentemente non corrispondono al suo pensiero lungimirante, come al solito, invece di chiarire, confutare se del caso – si legge in una nota Pd – il Nostro rivolge una polemica piccata verso chi pone problemi seri, travisando e sbandierando presunte primogeniture”. Si precisano, quindi, gli argomenti relativi alle strutture in questione. “ECOMOSTRO serbatoio ACA in centro storico:

  1. Non abbiamo mai detto che le opere sono abusive, abbiamo affermato che nel cartello di cantiere manca l’indicazione della Scia presentata (gli estremi del titolo abilitativo) (art. 23, comma 01, D.P.R. 380/2001). Semmai l’inadempienza riguarda il D.L., il Committente e non certo il Comune che però deve sorvegliare gli adempimenti di legge. Cosa nascondete, lo dite voi. Chi l’ha mai pensato?
  2. Abbiamo invece detto che il ruolo del Comune non è solo quello di autorizzare o registrare, ma nel caso è anche quello di promuovere una iniziativa per suggerire o esigere dall’ACA una riqualificazione architettonica della bruttura nel nostro centro- storico. Non ci avete pensato? La vostra sensibilità alla Bellezza si è prosciugata? Ammettetelo e basta, non è un reato.

E’ solo insufficienza politico-amministrativa”.

“PALAZZINA ASL di Via Finocchi: alla proposta del Sindaco che l’ha definita ecomostro, abbiamo ‘osato’ porre dei temi di carattere urbanistico e edilizio quali la viabilità, i sevizi ecc. Noi pensiamo che non si risolvono solo con un sopralluogo con il responsabile della Provincia. Non abbiamo rivendicato il finanziamento della scuola – conclude il Pd atriano – abbiamo affermato la verità inconfutabile degli atti con il Sindaco che prima corre con il cappello in mano a chiedere e poi nega ringraziando solo gli amici di bottega denotando la poca educazione istituzionale nei suoi atti”.