TERAMO – Il candidato consigliere regionale Avv. Pietro Quaresimale della Lega Salvini Abruzzo alle elezioni del 10 Febbraio 2019, conferma l’impegno della Lega a favore del Turismo in Regione Abruzzo con interventi strategici che, superata l’emergenza, promuovano primariamente le imprese abruzzesi, destinatrici finali dell’attrazione turistica mondiale.
“È fondamentale riconoscere lo Stato di Emergenza per la disastrosa situazione della flagellata costa adriatica aprutina. I migliori uomini di governo della Lega stanno raggiungendo la nostra terra per lottare con noi in questi ultimi giorni di campagna elettorale. Dopo l’infaticabile Matteo Salvini, uomo di parola, torna in Abruzzo anche Giancarlo Giorgetti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da sempre colonna portante del progetto leghista che ringraziamo insieme a l’On. Giuseppe Bellachioma, coordinatore Regionale della Lega, Piero Fioretti, coordinatore Provinciale della Lega, gli amici, i militanti e i simpatizzanti leghisti di Teramo e d’Abruzzo.
Una visita importantissima quella del Sottosegretario Giorgetti che sarà per noi un solido punto di riferimento negli anni di difficile amministrazione che ci aspettano alla guida della Regione Abruzzo al penultimo posto tra i territori italiani nella classifica delle presenze turistiche. Dalle sinistre è stato creato un sistema che avrebbe dovuto promuovere il turismo in Abruzzo con le DMC. Silenzio di tomba, promozione zero! Senza controlli sull’operato dei responsabili dei bandi, incapaci di intercettare i fondi europei, siamo diventati la fermata obbligata di turisti che si dirigono altrove, non sul nostro territorio. Come dimostrato a Campli, uno dei borghi più belli d’Italia integrati alla fibra ottica grazie alla mia azione amministrativa di Sindaco, occorrono lungimiranti progetti abruzzesi di destinazione esclusiva territoriale. Non possiamo continuare ad essere una semplice stazione di transito. L’Abruzzo merita il meglio, essendo la Regione Verde d’Europa con straordinari tesori, parchi, flora, fauna, tipicità, musei, centri di ricerca scientifica nazionali unici al mondo.
Le “Destination management company” (DMC) sono la principale causa del crollo turistico abruzzese: società consortili a responsabilità limitata che, sostituendo l’Agenzia di promozione turistica regionale, hanno creato l’ecatombe. Istituite con la L.R. n. 15/2015, le DMC rappresentano solo sulla carta gli strumenti operativi territoriali che avrebbero dovuto attuare le politiche di marketing. Avrebbero dovuto occuparsi della gestione di eventi, attività, tour, trasporti, proposte commerciali di destinazione e di prodotto, e funzionare come soggetti responsabili di riferimento sia per la domanda turistica esterna sia interna. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”.