ROSETO – “Nella commissione urbanistica del 13.12.2024 si è stabilito che eventuali proposte di miglioramento del nuovo piano spiaggia”, esordisce la consigliera comunale Rosaria Ciancaione, capogruppo dei Liberi Progressisti, “sarebbero state presentate entro il 31 dicembre”.
Un tempo minimo rispetto agli approfondimenti che lo strumento urbanistico richiede, soprattutto sulle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) e tenendo conto della perimetrazione esatta sul fronte mare che risulta ancora in corso di definizione.
Comunque, dopo l’interrogazione del mese di settembre 2023 e gli emendamenti presentati e in gran parte approvati con delibera del C.C. n. 15 del 29.4.2024 sul regolamento degli alaggi, anche in questa sede e tenendo conto delle esigenze prospettate dall’associazione dei Diportisti Rosetani, peraltro rappresentate in precedenti incontri con l’amministrazione comunale, con pec del 31 dicembre abbiamo proposto che nel  nuovo Piano Demaniale Comunale e con riferimento particolare agli alaggi pubblici,   venga intanto presa in considerazione la possibilità di  unificare la fascia per il “libero transito”,  comprensiva della “fascia di soccorso”,  a mt 5,00.
In sostanza, nel nuovo piano presentato in commissione urbanistica detta fascia è diversificata e per gli stabilimenti balneari che vanno dal pontile fino all’alaggio a sud, compreso, è di mt. 10, mentre dai lidi successivi, compreso l’alaggio a nord, fino a quelli all’altezza di Via Palermo, è di mt. 25, fermo restando che per il resto del litorale che va dal fiume Vomano al fiume Tordino, la fascia di libero transito/soccorso è di mt. 5.
Una tale diversificazione non sembra supportata da elementi oggettivi, atteso che la regola dice che devono essere lasciati liberi 5 metri di spiaggia dalla battigia alla prima fila di ombrelloni e, quindi, ciò che deve essere rispettata è la fascia di 5 mt dalla battigia per poter collocare ombreggiature, strutture fisse o mobili e, pertanto, e anche i piccoli natanti dei diportisti.
Avere un barca posteggiata minimo a 10 o 25 mt dalla battigia, per non parlare delle ultime barche che allineate stazionano a oltre 50 metri, costituisce per i diportisti grave disagio, visto che per varare le barche in mare devono essere spese molte energie, anche tenendo conto che gli alaggi pubblici non sono muniti di scivoli o, comunque, di attrezzature che agevolino le attività di alaggio e varo delle piccole imbarcazioni.
“Ci auguriamo che la proposta trovi spazio nel nuovo piano spiaggia” conclude la consigliera, “così come eventuali altre che potrebbero essere avanzate dopo la conclusione degli approfondimenti in corso del complesso strumento urbanistico.

Gruppo consiliare liberi progressisti
MoVimento 5 Stelle
Europa Verde
Un’Altra Idea di Roseto
Roseto Progressista e Coraggiosa