TERAMO – Negli annunci dell’amministrazione comunale La “gara” doveva essere un concorso progetti di partenariato pubblico-privato, ma con la concessione del relazione al project financing della Easy Help è stata scelta una procedura che ha impedito alle cooperative sociali dì presentare proposte e progetti differenziati. Come ampiamente prevedibile, la “non gara” si è di fatto si è trasformata in un affidamento diretto, aggirando le normative in materia di libera concorrenza negli appalti pubblici.
Quale irrinunciabile interesse pubblico offre il project financing per giustificare il diritto di prelazione? La Heasy Help/Costruttori teramani pagherà al Comune un canone annuo di € 101.000,00 per la gestione dei parcometri su 644 stalli a pagamento, impiegando 19 unità lavorative con part time da 30 ore, mentre altre 4 unità resteranno in panchina e lavoreranno “a chiamata” se e quando i colleghi mancheranno dal lavoro. Tre unità lavorative in esubero.
Negli anni della sua gestione la Coop. Soc. Tercoop ha pagato al Comune un canone di € 120.000,00 l’anno, lavorando con 26/27 unità lavorative a 36/38 ore e meno di 487 stalli a pagamento.
Il P.u.t. e il P.u.m.s. commissionati al nuovo gestore saranno finanziati dal Comune con € 96.000,00, ma soprattutto il concedente, cioè il Comune, concederà al nuovo concessionario € 60.000,00 l’anno per alcuni servizi aggiuntivi. Fra il dare e l’avere, con la scelta del project financing il Comune in otto anni otterrebbe un guadagno complessivo di scarsi € 400.000,00, meno della metà di quanto avrebbe incassato in 8 anni dalla Coop. Soc. Tercoop (€ 960.000,00) alle attuali condizioni, ma soprattutto 4 volte meno di quanto avrebbe guadagnato/risparmiato con i progetti presentati dalla stessa Tercoop (almeno due milioni di euro), pur prevedendo l’istallazione di parcometri di ultima generazione, servizi gratuiti all’amministrazione comunale e la salvaguardia di tutti i 26 posti di lavoro. Progetti ignorati dall’Amministrazione Comunale.
Il nuovo gestore, a differenza di quanto è avvenuto con la nostra coop, sociale, verrà rimborsato quando il Comune avrà bisogno della disponibilità di alcune aree per iniziative pubbliche o lavori.
Anche l’aumento delle tariffe nei parcheggi più frequentati del centro storico, dove l’ora di sosta di 1,5 euro salirà a 2 euro, contribuirà al blindato business del privato. L’assessore Verna, che dimostra di considerare i 26 soci lavoratori della Coop. Soc. Tercoop alla stregua di pacchi da piazzare all’asta, assicura che “la nuova gestione porterà anche a Teramo, dove purtroppo si va avanti ancora con i pezzi di carte e le ricevute sul parabrezza, un sistema contemporaneo come nelle altre città”. Finalmente anche a Teramo, se tutto filerà liscio, i parabrezza serviranno a sostenere i verbali delle multe per i mancati o ritardati pagamenti del parcheggio, insieme ai volantini pubblicitari. E se lo specchietto dell’auto si ritroverà rotto o lo sportello danneggiato, non si avrà più diritto al risarcimento come è stato dal 1992 ad oggi, perché nei “sistemi contemporanei” graditi dall’assessore non è prevista la custodia delle auto, ma solo la raccolta di soldi con le diversificate modalità di pagamento.
La Coop. Soc. Tercoop inoltrerà l’inevitabile ricorso contro l’aggiudicazione dell’appalto e gli importanti punti saranno illustrati alla prossima nostra iniziativa di venerdì prossimo, quando una delegazione di sei soci lavoratori sarà ancora davanti alla sede comunale di Via Carducci dalle ore 9 alle ore 12, per rivendicare le dovute risposte sulle inaccettabili e ingiustificate diversità di trattamento rispetto agli altri gestori. Ormai da anni chiediamo al Sindaco, all’assessore e al dirigente: come e cosa avremmo dovuto e dovremmo fare per coprire gli essenziali costi di gestione e rispettare gli obblighi contrattuali, se gli stalli a pagamento da anni vengono continuamento sottratti senza mai essere compensati? Le risposte non sono arrivate e nemmeno partite, ma l’emorragia di strisce blu e di ricavi non si è mai fermata.

 

Nota stampa Tercoop