TERAMO – Sono di quelle notizie che non vorresti mai scrivere; l’addio alla vita di Gustavo Bruno addolora il mondo giornalistico come poche volte è accaduto soprattutto alla nostra generazione, quella appartenente ad un modello variato nel tempo, forse progredito, e per il quale siamo stati costretti a doverci adeguare in qualche maniera.
Gustavo se l’è portato via una brutta malattia, consumandone l’esistenza in pochi mesi: si era saputo che nell’ultimo periodo stesse soffrendo tantissimo e tutti eravamo pronti al triste epilogo, ma averlo appreso fa comunque malissimo, anche perché 72 anni sono davvero pochi.
A lui sono legati lustri di calcio biancorosso narrati soprattutto sulle pagine de Il Messaggero oltre ad una miriade di interventi televisivi che ha sempre vissuto, per scelta, da opinionista e mai da prim’attore assoluto, come avrebbe potuto, se voluto.
Era di una simpatia unica, anche se a taluni sembrava essere vero il contrario; in realtà, dietro a quell’autentico personaggio dell’informazione se ne celava un altro, riservato ed anche sostanzialmente molto timido. Non a caso frequentava una compagnia opportunamente selezionata, perché era in quella che si sentiva completamente a suo agio, senza dover mai scendere a compromessi.
Nel calcio è stato spessissimo, forse sempre, dall’altra parte delle diverse società che si sono succedute nel tempo. In una trasmissione epica di Supergol (forse risalente al 1994) si presentò in studio con un fumetto di Tex Willer dal titolo “L’agguato”: era la sua risposta ad Aristide Romano Malavolta, che la settimana precedente ci aveva accusato, in diretta, di avergliene teso uno… per non parlare, poi, dell’ultimo Teramo Calcio Srl, che non ha mai amato davvero perché non lo sentiva proprio, lui aquilano di nascita ma vero teramano nella quotidianità.
Con Gustavo potevi anche non avere contatti per mesi e mesi senza conoscerne i motivi, ma poi bastava un minuto, magari in un incontro casuale, per dimenticare tutto in un amen. Era fatto così: uomo sostanzialmente riservato ma popolarissimo, un falso burbero perché simpaticissimo, amico di pochi e comunque aperto al mondo.
Ci mancherà davvero, tantissimo; il giornalismo e la città perdono tanto.
Un caro abbraccio alla signora Fernanda ed ai suoi cari.
Aggiornamento: i funerali di Gustavo si terranno lunedì 5 dicembre alle ore 15:00 nella Chiesa di Colleatterrato. La salma dalle prime ore del pomeriggio sarà presso la Casa Mortuaria di Petrucci in Villa Pavone.