TERAMO – Il Teramo fa poker e batte il Bisceglie ben oltre lo striminzito 1-0 finale, con la seconda rete stagionale di Carlo Ilari: sarà un caso ma dal suo inserimento in formazione la squadra è più equilibrata in mediana, senza considerare la crescita esponenziale di diversi altri atleti che, oggi, fanno dei biancorossi una formazione vera, anche bellissima a vedersi, nella quale la lucidità tattica e l’enorme qualità tecnica di cui dispone, hanno spessissimo il sopravvento sugli avversari. Il Bisceglie ha fatto quel che ha potuto: poco, ma bene, riuscendo soltanto a limitare i danni. Ricordiamo un paio di occasioni importanti, per gli ospiti, capitate a Diallo di testa (18° del primo tempo) e a Zibert, nella ripresa, con una conclusione dal limite persasi sul fondo non di molto. Per il resto solo i biancorossi in campo, dinanzi ad oltre 2.500 spettatori e ad una Curva magnifica, che ha incitato a squarciagola dall’inizio alla fine. Una considerazione su Arrigoni, alla miglior prestazione personale dall’inizio dell’anno ed oggi il migliore in campo, anche davanti agli ottimi Ilari e Cancellotti: grida vendetta l’incrocio dei pali da lui colpito a portiere battuto, con la porta che ancora vibra, alla mezz’ora del primo tempo! Il goal, stavolta, lo confeziona Magnaghi, bravo a proteggere palla sulla fascia, prima di pennellare un cross in area, girato al volo, imparabilmente, da Ilari. Per la verità la squadra di Tedino la partita avrebbe dovuto chiuderla anzitempo, in qualche modo, senza arrivare alla fine con il timore che un episodio possa “uccellarti”, ma non sempre è possibile, ed oggi non lo è stato. Restano i momenti di gran calcio, le tante occasioni importanti del primo tempo (Magnaghi al 19°, Bombagi alla mezz’ora, Arrigoni al 31°, di Cristini al 35°) e della ripresa (Magnaghi al 2°, Mungo al 7°, Costa Ferreira al 9°, ancora Mungo al 20° ed al 21°, Ilari al 35° e Cianci al 43°): davvero tanta roba per una squadra che al 41° del secondo tempo andava in pressing sulla trequarti avversaria, sinonimo anche di una importante condizione atletica (finalmente). E nessuno dimentichi che stanno per “arrivare” Minelli e Lasik, non ancora al top, ma vicinissimi a rendere questa squadra ancora più importante. Fino a dove? E chi lo sa?
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