TERAMO – “Le condizioni della struttura del Liceo e Convitto Melchiorre Delfico di Teramo a Piazza Dante non sono idonee a garantire la sicurezza di tutti gli occupanti. A dirlo il Ministero dei Trasporti attraverso il comitato tecnico amministrativo“. Così ha iniziato la conferenza stampa il presidente della provincia Camillo D’Angelo che in riunone con i tecnici, dirigenti, consiglieri provinciali e Comune di Teramo. “Si parla sia di un indice di vulnerabilità sismica basso sia di condizioni statiche. La Provincia negli anni scorsi nel 2016 o nel 2017 aveva commissionato uno studio sulla vulnerabilità sismica. Il comitato tecnico del Ministero ha contestato questo studio e ci è arrivato il provvedimento di sequestro preventivo dell’intera struttura da parte della Procura di Teramo (che ha anche fatto appello ad un primo rigetto del sequestro, andando al Riesame). La struttura consta di 1,200 studenti complessivi e 68 classi, 43 il convitto (con 7 classi delle scuole medie e 7 delle elementari) , 15 il Liceo Classico, 5 il Coreutico, 5 il Musicale. Dove andranno “Pare difficile poter rientrare in tempi brevi in quella scuola. Quindi stiamo valutando di trovare le soluzioni alternative da percorrere entro 7-10 giorni. Ovviamente è più facile sistemare gli studenti delle elementari e delle medie, e quindi con il sindaco Gianguido D’Alberto si sta studiano la soluzione De Jacobis e San Berardo. Per gli studenti delle superiori in tempi brevi ci sono le possibilità di inserimento nelle strutture del Fori, del Pascal, dell’Università ma ovviamente è una soluzione temporanea. Ci siamo già attivati per realizzare una scuola provvisoria che servirà comunque come scuola Jolly e che a questo punto, dato le tempistiche di rientro nella struttura del Delfico, diventerà quasi definitiva all’interno della città. Ci sono diverse siti in corso di valutazione come a Piano D’Accio, di fronte al Rozzi, nella Gammarana e nell’area ex Villeroy e a Villa Ripa. Questa scuola sarà terminata a gennaio, appena dopo le vacanze di Natale. Sarà in moduli componibili provvisori, tipo Map. Gli alunni del Convitto sono circa 60, ma solo 5 fortunatamente hanno bisogno di alloggiare in strutture ricettive. In tal senso si è attivato il Comune, anche perché taluni sono minorenni. La nuova scuola sorgerà su un’area che occuperà almeno 4.000 metri quadri. “Massimo domani pomeriggio sapremo qual è il sito scelto per avviare le procedure emergenziali per costruire questa nuova scuola ed entro domattina capiremo dove spostare nel frattempo i ragazzi delle superiori“. Domani e per prossimi 10 giorni i ragazzi delle superiori non andranno a scuola. “Noi siamo parte lesa“, ha detto ancora D’Angelo. “Noi avevano delle analisi di vulnerabilità sismica, ma un nuovo documento del ministero ce le contesta“. Il documento dunque potrebbe essere impugnabile? D’Angelo non ha commentato. Le attività della Procura sono partite lo scorso anno e non verterebbero su particolari lavori contestati. Nessuno risulta indagato al momento.