TERAMO – “L’esperienza italiana insegna che tutelare la salute dei cittadini significa preservare anche il tessuto produttivo, l’economia”. Lo afferma all’Università di Teramo il premier Giuseppe Conte, al terzo Forum internazionale del Gran Sasso, aggiungendo che chi non ha preservato la salute dei cittadini “è andato a sbattere, non potendo tutelare neppure il tessuto produttivo”

“Siamo riusciti ad affrontare la fase più dura dell’emergenza – ha detto ancora il premier – ma la soglia di attenzione deve essere fatta. Non possiamo permetterci di abbassarla. I sacrifici fatti si disperderebbero in un baleno se non mantenessimo sempre alta la soglia di attenzione”

“La scienza e la tecnica svolgono un ruolo fondamentale per combattere le disuguaglianze. Svolgono una funzione democratica – ha aggiunto ancora Conte – Stiamo vivendo una stagione di cambiamenti epocali che sono caratterizzati a tutti i livelli da grandi incertezze e notevoli difficoltà. Dobbiamo decifrare il momento che stiamo vivendo. Nessuno può sottrarsi al dovere di interrogarsi e riflettere su questi processi considerando che queste dinamiche producono nella vita quotidiana rischi, insidie, ma anche tante opportunità a saperle cogliere”.

“La persona deve essere sempre posta al centro di ogni autentica prospettiva di sviluppo e progresso, non possiamo rinunciare a questo, dobbiamo governare scegliendo alcuni valori che dobbiamo tutelare sempre e comunque”. E ancora: “Ho letto una lettera di qualche giorno fa di accademici, che invitava a ridurre i gap di investimenti in ricerca rispetto ad altri Paesi: è stato chiesto un impegno straordinario del governo. Siamo d’accordo: – ha affermato Giuseppe Conte – con il ministro Manfredi lavoreremo per un sistema all’altezza di queste aspettative, nella consapevolezza che non si possa trascurare questo decisivo ambito di intervento”. (ANSA)

 

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