TORTORETO – “Rileviamo che le modifiche alla viabilità connessa alla riapertura delle scuole, anziché migliorare la percorribilità, stanno rappresentando motivo di ulteriore disagio agli utenti della strada, oltre che per gli alunni ed i genitori che li accompagnano”. In una nota il gruppo di ‘Impegno Civico’ di Tortoreto, pone l’accento sui disagi creati dalla nuova viabilità, attuata dall’Amministrazione comunale nella zona della scuola. “La totale chiusura al traffico, negli orari di ingresso e di uscita, di tutta via Oberdan, via Corsica e l’impossibilità di utilizzare i parcheggi dietro alle scuole del Lido, sono scelte evidentemente irragionevoli – continua la nota – Eliminare un parcheggio importante come quello localizzato dietro alle scuole è stata una scelta illogica, anche perché non è stato individuato uno spazio alternativo di cui poter fruire. Tutto questo determina disagi, congestione delle strade limitrofe e una grande confusione, per di più non risolve il problema degli assembramenti. La cosa non ci sorprende, visto che da anni questa amministrazione non ne ha azzeccata una sulla viabilità nel nostro paese!”

“La scuola è malridotta – aggiunge Impegno Civico – Vogliamo evidenziare, con disappunto, che ai giovani della scuola primaria di Tortoreto Lido viene messo a disposizione un edificio scolastico obsoleto, umido, inadeguato. Gli alunni tortoretani meritano molto di più. L’amministrazione fa annunci alla stampa sulle scuole, lasciando credere che siano state ristrutturate ed adeguate, mistificando la realtà. Lo scorso anno non è stato possibile accettare degli alunni nel plesso scolastico di Tortoreto Lido perché con dei bambini in più, in determinate classi, non si sarebbero potuti rispettare i limiti di legge a garanzia degli spazi minimi da assicurare per ogni alunno. Le famose aule-pollaio continuano ad ospitare gli alunni anche adesso, ed il fatto che la scuola di Tortoreto Lido garantisca semplicemente il minimo in termini di spazi, genera nei genitori la preoccupazione per la sicurezza e la salute dei propri figli visto che l’apertura dei plessi scolastici per l’anno 2020/2021 è stata contraddistinta da notevoli disagi per tutti, soprattutto in riferimento alle regole da rispettare per tutelare dal covid 19 gli alunni, i genitori e l’intero personale scolastico”.

“Il 21 settembre, inoltre, l’amministrazione comunale ha annunciato la conclusione dei lavori sulle scuole, mentre i lavori erano iniziati con grande ritardo, dopo il 20 agosto. Non dimentichiamo che le scuole avrebbero dovuto riaprire il 14 settembre e solo per una proroga che ha riguardato l’Abruzzo, le lezioni sono iniziate dopo. L’assessore ai lavori pubblici ha annunciato il completamento dell’ampliamento della mensa, collegata con gli altri spazi già destinati alla refezione; sono stati conclusi i lavori anche all’interno della palestra e realizzate piccole modifiche interne a livello distributivo nella scuola, per ampliare o ricavare nuove aule. La cosa che ci sorprende – conclude la nota di Impegno Civico – è che, ultimati i lavori, normalmente bisogna seguire un complesso iter burocratico al fine di ottenere l’agibilità degli immobili da mettere a disposizione degli alunni. Noi ci chiediamo se ad oggi, gli edifici che i nostri amministratori descrivono come completati, lo siano davvero. Saranno agibili?”