TERAMO – Il Circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea critica fortemente la Regione Abruzzo per la scelta di tenere ancora chiusi i locali della storica biblioteca ‘Melchiorre Delfico’ di Teramo e quelli delle altre biblioteche d’Abruzzo. “Come è possibile leggere sui due cartelli affissi all’esterno della Biblioteca di Teramo: ‘Non è consentito l’accesso alle sale lettura per disposizioni del datore unico del lavoro della Regione Abruzzo, mentre resta attivo solo il servizio di prestito con prenotazione tramite e-mail'”, evidenzia in una nota il Segretario cittadino di PRC-SE Mirko De Berardinis.
La vicenda ha avuto inizio a metà luglio quando l’Ente Regione ha disposto la chiusura di tutte le biblioteche d’Abruzzo in quanto non c’era stata la copertura finanziaria per fare la sanificazione ambientale ordinaria e straordinaria delle diverse sedi. Da allora, dopo diverse proteste sollevate da parte di istituzioni locali, sindacati, associazioni e cittadinanza il Consiglio Regionale, nella seduta del 3 agosto 2021, ha stanziato 131mila euro per l’anno 2021 per sanificare i luoghi di lavoro, le sedi regionali e tutti gli uffici delle attività culturali e biblioteche della Regione Abruzzo dislocati sul territorio. “Era stato altresì assicurato che nel più breve tempo possibile sarebbe stato redatto il piano per la riapertura delle biblioteche, oltre a dare in affidamento a ditte esterne le necessarie operazioni di sanificazione – sostiene De Berardinis – garantendo che tali attività sarebbero iniziate già a partire dal 9 agosto. Ma così non è stato e le biblioteche ad oggi sono ancora chiuse. Riteniamo molto grave il fatto che tutte le biblioteche della nostra regione siano state chiuse a partire da luglio, per la mancanza dei fondi per la sanificazione. Si tratta di un caso unico in Italia, di cui la Giunta Marsilio di centro-destra dovrebbe chiedere scusa all’intera cittadinanza. Senza dimenticare che la stessa Giunta si è distinta finora per ben altri finanziamenti come quello stanziato lo scorso anno, in piena emergenza covid, per attivare una convenzione tra la Regione Abruzzo e il Napoli Calcio, di ben 6,4 milioni di euro (circa 1 milione di euro all’anno dal 2020 al 2025) per avere i ritiri estivi della squadra partenopea a Castel di Sangro (AQ) cosi da ‘rilanciare il turismo Abruzzese’. Basta questo esempio per capire quali siano le priorità della Giunta Marsilio e come mai invece i nostri luoghi della cultura siano stati lasciati dapprima senza fondi e quindi chiusi al pubblico”.
“Siamo arrivati a settembre e con la prossima riapertura delle scuole e la ripartenza dei corsi e degli esami all’Università è assurdo e sbagliato pensare di tenere ancora chiusi al pubblico i locali delle biblioteche. Ricordiamo agli organi regionali che le sale di lettura presenti all’interno della Biblioteca ‘Delfico’ e delle altre biblioteche – continua l’esponente di PRC-SE – sono luoghi fondamentali ed insostituibili per la cultura di tutte/i, specie per i tantissimi studenti universitari che non hanno altri spazi dove potersi recare per le loro attività di studio. Senza dimenticare che le biblioteche offrono attività di promozione e crescita culturale come presentazioni di libri, laboratori, mostre, eventi musicali che non possono essere cancellati”.
Rifondazione Comunista chiede all’Amministrazione Regionale di intervenire con la massima celerità per effettuare la necessaria e costante sanificazione delle biblioteche così da poterle riaprire al più presto garantendo la massima sicurezza ai dipendenti e ai fruitori. “Chiediamo inoltre che per i prossimi anni vengano stanziate nei tempi dovuti da parte del Consiglio Regionale tutte le somme necessarie per garantire la sanificazione, affinché non si verifichi mai più l’attuale scempio delle chiusure”, conclude la nota del partito.