TERAMO – 373 aspiranti a frequentare la Facoltà di Medicina e Chirurgia, di qualunque sede in Italia, si sono misurati questa mattina all’Università di Teramo con i test di accesso. Causa Covid, infatti, il Ministero ha dislocato le sedi a livello territoriale e UniTe ha, quindi, ospitato tutti i candidati residenti a Teramo.
In una circolare inviata agli atenei italiani, infatti, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha richiamato il rispetto delle specifiche norme anti contagio, cogliendo l’occasione di ringraziare l’Università di Teramo per la perfetta organizzazione in sicurezza della prova di ammissione alla Facoltà di Medicina veterinaria, che si è svolta martedì 1 settembre. “Solo dalla rigida osservanza delle regole precauzionali – si legge nella nota ministeriale – si otterrà una corretta procedura che garantisca la massima sicurezza, considerando anche l’attenzione mediatica che inevitabilmente suscita questo tipo di test nazionale e la facilità con cui vengono mosse accuse infondate”.
“Sono molto soddisfatto del plauso del Ministero – ha commentato il rettore Dino Mastrocola – perché è la prova del nove che i protocolli di sicurezza messi a punto dall’Università di Teramo sono ineccepibili e che siamo più che pronti per l’imminente ripresa di tutte le attività accademiche in presenza. Lo svolgimento del test è stato impeccabile: un risultato ottenuto grazie alla dedizione e alla professionalità del nostro personale. Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere una vera comunità accademica”.
Questa mattina, quindi, spazio per ospitare i candidati alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di qualunque sede in Italia, ma residenti a Teramo. 373 gli studenti iscritti a partecipare ai test, dislocati nelle aule di Coste S. Agostino in gruppi di circa 60 studenti, a ingresso contingentato, accolti dal Rettore.
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