TERAMO – La mattina del 13 maggio scorso, nei negozi “Douglas” e “Sephora”, nei centri commerciali “Gran Sasso” di Teramo e “Iper” di Colonnella, 3 donne, fingendosi clienti ed utilizzando borse schermate in grado di eludere i sistemi di allarme antitaccheggio, trafugavano numerosi prodotti cosmetici e profumi per un valore complessivo di circa 8.500 euro.
Le indagini condotte dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Teramo e coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Teramo, Stefano Giovagnoni, grazie alle registrazioni delle telecamere di video sorveglianza ed al loro modus operandi permettevano in breve tempo di identificarle quali cittadine UE, provenienti dall’est Europa: una di 20 anni, una di 41 anni ed un’altra di 23 anni, “specializzate” in furti in profumeria.
Gli elementi di colpevolezza acquisiti dagli inquirenti determinavano il G.I.P. del Tribunale di Teramo, su richiesta della Procura della Repubblica, ad emettere nei confronti delle 3 donne straniere l’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari e le ricerche delle stesse fino a quel momento domiciliate a Roma.
La mattina dello scorso 1 agosto, due di loro sono state arrestate a Milano dall’equipaggio di una Volante della Polizia di Stato intervenuta presso il negozio “Coin” del centro commerciale “City Life” di Piazza Tre Torri, in quanto trovate in possesso di 10 profumi “Chanel” del valore complessivo di 1.350 euro, che avevano appena rubato ed occultato dentro alcune borse risultate “schermate” con dell’alluminio rivestito con nastro isolante per eludere le barriere antitaccheggio.
Durante gli accertamenti gli agenti hanno quindi scoperto che nei confronti delle due donne pendeva il provvedimento di misura cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria teramana e sono state tratte, pertanto, in arresto anche per i fatti commessi a Teramo.