TERAMO – Il programma tecnico futuro della società tra conferme, arrivi da formalizzare ma certi e new entry in itinere, si delinea sempre più.
Resta sicuramente da individuare la punta centrale che sostituirà Dos Santos (che va via da signore del calcio quale è ed al quale la città sarà sempre grata – ndr -); dal calciatore che arriverà si saprà anche della conferma, o meno, di Santirocco. Esempio: arrivasse un attaccante di primissima fascia e quindi dal costo importante si punterebbe su un secondo diverso, mentre sarebbe conferma certa per l’ex Tolentino se la forbice economica tra i due dovesse non essere troppo ampia.
Vale lo stesso discorso per la mediana, sulla conferma-non conferma di Esposito. D’Ercole sonda il terreno di calciatori da cosiddetta prima fascia e si parla (senza parlarne) di un ex Teramo Calcio, in attesa di incrociare nel punto giusto le volontà e le disponibilità del budget societario con quelle altrui. Sarebbe piaciuto non poco l’ex aquilano Maicol Origlio, 27 anni, mediano di 182 cm., ma l’atleta, nato a Torino, alla ha preferito riavvicinarsi a casa.
Gli under? Pare che il numero dei 7-8 elementi indispensabili nella rosa titolare, sia prossimo alla definizione. Dando per certe le presenze di Menna (2005) e di Surricchio (2006) ed il probabile arrivo dal Sud Tirol dell’esterno di centrocampo Alex Loncini (2005), in diversi dimenticano che la scelta tecnica di avere due estremi difensori classe 2006 (Alessio Di Giorgio in primis, ex Forsempronese ma di proprietà della Salernitana, un quasi 2007 essendo nato a Roma l’11 dicembre 2006) eleva il numero già in organico ad almeno cinque giovani, senza escludere l’inserimento in rosa di qualche “scommessa”, magari proveniente dalle categorie inferiori, perché no?
Si attendono, poi, positive evoluzioni sul main-sponsor Sapori Veri, che un sostegno importante al club lo porterebbe di sicuro.