ATRI – Ha riscosso molto interesse l’evento conclusivo del progetto “Laboratori Artigianali StartHat” finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico della Regione Abruzzo “Abruzzo Giovani 2021” rientrante nell’ambito distrettuale sociale 23 e realizzato in partenariato con le associazioni Fantasia a Vapore e A.S.A., l’Associazione Studentesca Atriana. Sabato primo giugno, infatti, nel Teatro Comunale di Atri, tutti gli attori coinvolti hanno raccontato il percorso che ha portato alla riuscita dell’iniziativa, formando circa 20 ragazzi con due laboratori: oreficeria e mosaico. Sono intervenuti, moderati dalla giornalista Evelina Frisa: il Sindaco di Silvi, Andrea Scordella, in qualità di rappresentante dell’ente capofila ambito distrettuale; Beta Costantini assessora alle Politiche Sociali del Comune di Silvi; il responsabile dell’Ufficio Politiche Giovanili e Servizio Civile della Regione Abruzzo, Marzio Maria Cimini; Alessandro Di Fazio e Alessandro Di Giovanni, rispettivamente responsabili delle associazioni Fantasia a Vapore e dell’ASA. Si è entrati nel dettaglio dei laboratori con i due formatori: Domenico Bindi per il mosaico e Sara Gualini per l’oreficeria. È intervenuta inoltre l’archeologa Andrea Di Giovanni la quale ha seguito i partecipanti fornendo loro conoscenze importanti sulla storia locale. Dopo alcune testimonianze dei ragazzi che hanno partecipato la mattinata si è conclusa con lo spettacolo “Adriana” messo in scena da Fantasia a Vapore a cura di Finagù Manco. Sul palco sono stati esposti alcuni lavori realizzati nei laboratori: cinque gioielli e tre mosaici, uno dei quali donato alla Regione Abruzzo e consegnato al referente Cimini.
Nel dettaglio il progetto ha previsto due laboratori, uno dedicato all’arte musiva e uno all’oreficeria, coinvolgendo complessivamente circa 20 iscritti. Nel primo caso il laboratorio ha avuto come obiettivo la formazione artistica e la realizzazione di manufatti a mosaico ispirati alla storia del territorio con la realizzazione di un mosaico parietale con le tecniche tradizionali negli spazi dell’A.S.A. e un manufatto conclusivo oggetto di esposizione. Alcune fasi del progetto sono state mostrate grazie a dei video realizzati dall’agenzia Pavone Comunicazioni. Il laboratorio creativo di oreficeria ha previsto un percorso creativo con la realizzazione di manufatti incastonati in un’opera d’arte. Tra le finalità del progetto il contrasto e la prevenzione di forme patologiche di dipendenza e devianza giovanile, la promozione dell’inclusione sociale, artistica e lavorativa e la partecipazione dei giovani alla vita dei paesi e dei territori oltre al raggiungimento di skills artistiche e artigianali, l’empowerment delle competenze dei giovani destinatari e delle associazioni giovanili che hanno collaborato, l’inclusione sociale e occupazionale anche attraverso la spinta all’autoimprenditorialità giovanile.