TERAMO – Dopo il doppio successo centrato nell’annata sportiva appena archiviata, tra Campionato e Coppa Italia e le 49 presenze (con tre reti) messe complessivamente a referto nei due anni vissuti in maglia biancorossa, il club del Presidente Filippo Di Antonio ricomincia dal suo Capitano, colonna portante dello spogliatoio del Diavolo.
«È una riconferma che ovviamente mi inorgoglisce – il pensiero del classe 1985 –; alla mia età l’auspicio è sempre quello di terminare la carriera con la maglia della propria città. Mi sento bene, mi sto divertendo e mi auguro che questo percorso possa allungarsi il più possibile. Quando sono stato chiamato due anni fa, ci eravamo prefissati un rapido ritorno in una categoria nazionale, ma vincere non è mai facile. L’annata appena terminata mi ha lasciato un ricordo indelebile, sia la Coppa Italia conquistata in quel modo che la cavalcata trionfale in campionato. Adesso è giusto guardare al futuro prossimo, quella Serie D che ritroverò a distanza di tre stagioni dall’esperienza con il Pineto, molto probabilmente con partecipanti ancor più temibili e blasonate e con qualche derby in più. Noi, però, siamo il Teramo, rappresentiamo una storia importante e l’obiettivo deve rimanere sempre il massimo possibile, per noi e per la nostra tifoseria».