ROSETO – Come accoglierà Roseto i turisti che prossimamente popoleranno la città?
Questa domanda sorge davvero spontanea guardandosi intorno. Giugno ormai ha fatto il suo ingresso e l’Amministrazione, piuttosto che prodigarsi per preparare il lido all’estate, offre ad oggi una cartolina che denota incuria e scarso impegno nel voler contrastare gli effetti post pandemia. Basta volgere lo sguardo ai Comuni limitrofi per prendere esempio e capire che quest’anno, più degli altri, è necessario lavorare per garantire spazi curati, servizi ad alto contenuto qualitativo e un’immagine di sé più che accattivante.
Quello che invece si presenta ai nostri occhi è uno scenario completamente diverso.
Poco importa se il Governo rosetano non ha attivato alcuna iniziativa di Marketing territoriale per rilanciare la città, magari attraverso l’ideazione di un marchio, di una campagna pubblicitaria predisposta ad hoc e di pacchetti promozionali a compartecipazione comunale che possano sostenere il turismo e garantire un prolungamento della stagione estiva.
Inutile soffermarsi sul totale disinteresse verso il potenziamento della mobilità sostenibile, quale valido strumento a sostegno di una viabilità eco-friendly, e verso la valorizzazione delle zone pedonali.
Impossibile davvero pretendere tanto da una Giunta che non riesce nemmeno a coordinarsi al suo interno, come testimonia la questione delle strisce blu nella zona mare la cui attivazione, secondo le parole del Vice Sindaco Tacchetti, sarebbe dovuta partire dal prossimo 1^ luglio, per poi trovare immediata smentita da parte del primo cittadino rosetano che, disattendendo quanto annunciato, ha invece affermato che la decorrenza è già scattata dalla giornata di lunedì 1^ giugno.
Nonostante la volontà di andare oltre in merito ad azioni di rilancio ormai non attivate, non possiamo però altrettanto sorvolare sullo stato di conservazione dell’intero territorio comunale.
In primo luogo l’attenzione è volta alle spiagge? dove i canali di scolo delle acque bianche sono stati posizionati e lasciati totalmente a vista, dove gli interventi di pulizia hanno comportato la formazione di ammassi di rifiuti non rimossi e dove l’area del lungomare, destinata al transito dei pedoni, in molti punti presenta cumuli di sabbia che rendono difficoltoso il passaggio tanto da rappresentare vere e proprie barriere architettoniche per chi ha problemi di deambulazione o, semplicemente, utilizza passeggini per bambini.
Una situazione, questa, davvero inaccettabile.
A tutto ciò si aggiunge la modifica del senso di marcia dei veicoli all’altezza del lungomare centrale, non accompagnata da una segnaletica conforme alla normativa di settore, che lascia perplessi soprattutto in considerazione della complessa articolazione del percorso da seguire e delle ripercussioni negative sul transito dei mezzi in quello specifico tratto contraddistinto dalla presenza di vari esercizi commerciali.
Ma se l’area fronte mare è densa di criticità non meglio va guardando al centro cittadino e a tutte le frazioni. La cura e la manutenzione di strade, marciapiedi e aree pubbliche è disattesa ormai da tempo. La speranza di avere risposte è vana nonostante le promesse fatte le quali celano, ovviamente, chiare intenzioni di riconquista della fiducia degli elettori in vista delle amministrative della primavera 2021.
Il tempo è davvero pochissimo e Roseto non può permettersi di affrontare una stagione estiva in queste condizioni!
Il Punto