PINETO – Nascono i primi pulli di Fratino sulla costa pinetese. Questa mattina nel corso di un sopralluogo effettuato dai volontari del Progetto Salvafratino Abruzzo con la ASL di Teramo si è potuto verificare che le uova di un nido presente sul litorale di Pineto si sono schiuse. E’ la fase più delicata del periodo riproduttivo del Fratino: arrivano le prime schiuse mentre proseguono i corteggiamenti e gli accoppiamenti. È quindi necessario prestare la massima attenzione ed evitare qualsiasi disturbo ai Fratini sia da parte dei cani vaganti sia nel corso delle pulizie meccaniche delle spiagge.

Nei giorni scorsi si sono purtroppo registrati continui transiti lungo la spiaggia nell’area tra Villa Fumosa e Scerne in un sito con vegetazione litoranea spontanea e dove è segnalata la presenza del Fratino. Per questo WWF Abruzzo e Legambiente Abruzzo hanno scritto una nota al Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, con una richiesta urgente di incontro. “Nelle ultime settimane si sono registrati una serie di interventi lungo il litorale pinetese particolarmente problematici. Nello specifico – si legge nella nota inviata al Sindaco – nel tratto di costa tra Villa Fumosa e Scerne di Pineto si è assistito al transito di numerosi mezzi meccanici che hanno pesantemente inciso sulla vegetazione spontanea litoranea presente. Ciò, oltre a rappresentare una violazione della normativa nazionale e regionale a tutela della vegetazione protetta, costituisce un evidente danno di immagine per un Comune, come quello di Pineto, che giustamente punta da anni sulla tutela del proprio patrimonio naturale anche in termini di promozione turistica. Va segnalato, peraltro, che proprio nella spiaggia di Villa Fumosa, nell’ambito del Progetto Salvafratino Abruzzo, è stata segnalata, la presenza di un nido di Fratino con tre uova: è stato possibile verificare dalle tracce dei mezzi meccanici che gli stessi nei giorni scorsi sono transitati a pochi metri dal nido”.

“Attualmente sia il Piano Faunistico-Venatorio che l’annuale Ordinanza balneare, entrambi emanati dalla Regione Abruzzo, contengono specifiche previsioni circa le modalità degli interventi da effettuare sulle spiagge – continuano le due associazioni ambientaliste – al fine di non compromettere la nidificazione del Fratino e l’habitat di questa specie protetta. Ad inizio della stagione, poi, sempre nell’ambito del Progetto Salvafratino, l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, la Guardia Costiera e il WWF Abruzzo hanno inviato una nota a tutti i comuni con alcune chiare indicazioni circa le disposizioni vigenti in materia e le accortezze da utilizzare nel pianificare e portare avanti le operazioni di pulizia delle spiagge”.

“Con la presente si chiede pertanto di interrompere qualsiasi operazione che possa mettere a rischio la nidificazione del Fratino e la presenza della vegetazione protetta lungo il litorale pinetese, nonché di verificare cosa sia effettivamente successo e per quale motivo siano transitati mezzi meccanici sulla spiaggia in un’area che presentava una vegetazione litoranea spontanea. Si chiede inoltre al Comune di Pineto un incontro al fine di confrontarsi su un nuovo modello di pianificazione degli interventi sulla spiaggia che eviti il ripetersi di situazioni come quelle sopra descritte e che riesca a contemperare le esigenze degli interventi di pulizia e rimozione di rifiuti, con quelle di tutela di specie animali e vegetali”, conclude la nota di WWF e Legambiente.

foto di Marco Carafa