Vogliamo che le attrattive religiose abruzzesi che attualmente non producono turismo inizino a generare posti di lavoro: con queste intenzioni oggi sottoscrivo il protocollo con la Conferenza episcopale Abruzzese”.
Lo ha dichiarato stamane l’assessore al turismo Mauro Febbo che ha presentato il tavolo tecnico per promuovere azioni congiunte con la conferenza episcopale abruzzese e molisana volte a incentivare la fruizione dei beni ecclesiastici d’Abruzzo. L’obiettivo è creare nuova occupazione promuovendo un turismo religioso sostenibile, competitivo e di qualità.
“I numeri del turismo religioso sono in crescita dappertutto ed è per questo che c’è bisogno di fare sistema con la Regione Abruzzo”, ha dichiarato Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona che ha sottoscritto oggi il Protocollo d’intesa in rappresentanza della Ceam, Conferenza episcopale abruzzese molisana.
Il protocollo prevede azioni di formazione e aggiornamento delle guide turistiche degli operatori del turismo e della cultura nonché di volontari che accompagnino fedeli visitatori illustrando loro il patrimonio ecclesiastico “Sarà aperto presso l’assessorato al turismo un ufficio dedicato alla gestione di questo protocollo – ha anticipato Febbo – a cui ci si potrà rivolgere per avere tutte le informazioni necessarie”.
Nell’accordo, oltre alla pianificazione di azioni di sviluppo del turismo religioso attraverso un miglior utilizzo delle risorse nazionali ed europee che possano svincolare il turismo regionale dalla stagionalità, sono previste azioni di analisi e di studio del territorio per valorizzare e promuovere il turismo religioso abruzzese: uno degli obiettivi è mettere in rete le attrattive archeologiche abruzzesi con quelle religiose così come sono state presentate di recente al simposio euro-mediterraneo del turismo religioso Assisi-Matera.