TERAMO – Scontri accesi nell’auditorium del Parco della Scienza dove si è tenuta la commissione speciale sulla Sanità: oggetto della discussione la relazione tecnica sull’area di Villa Mosca come location per il nuovo ospedale. L’opposizione ha battagliato sin da subito dopo l’intervento del dirigente comunale, l’architetto Gianni Cimini. Una commissione definita inutile, perché per la minoranza non si è arrivati ad una soluzione in merito alle criticità presentate dai tecnici sullo studio. Gli interventi di Carlo Antonetti, Berardo Rabbuffo, Mario Cozzi, Franco Fracassa, Maria Cristina Marroni e Caterina Provvisiero sono andati tutti nella stessa direzione, tesa ad accusare il sindaco Gianguido D’Alberto di non assumersi le proprie responsabilità. “Le campagne elettorali sono finite, dobbiamo pensare alla città. L’ospedale per il bene della città e per la volontà di tutti i cittadini è da fare nel sito di Villa Mosca“, ha detto Caterina Provvisiero.

Il capogruppo di Insieme Possiamo Andrea Core ha poi replicato :”E’ inutile che si continui a scaricare la responsabilità su questa amministrazione. Oggi non c’è un documento che vada in senso contrario a quanto deliberato ad ottobre in consiglio comunale. Nessuno sta tornando indietro sui propri passi. Abbiamo votato già per Villa Mosca e nel documento dei tecnici non viene messo per iscritto che ci sia un’impossibilità. Ad oggi resta vigente la precedente delibera consiliare. La palla non è in mano al consiglio comunale che ha già deliberato. E’ qualcun altro presente in quella commissione, la Regione Abruzzo, a doversi assumere le responsabilità e di dover rimettere un progetto. Devono essere concreti. Non è il Comune di Teramo che deve fare il progetto, ma è la Regione che deve incaricare i progettisti. La scelta urbanistica è già stata fatta. Ce lo dice la Regione quale sia l’ipotesi progettuale preferita e ci dica come troverà i fondi“.

Era intervenuta così la consigliera Maria Cristina Marroni: “Cosa stiamo facendo allora oggi qui? Non abbiamo avuto risposte sulle criticità. Stiamo facendo come i gamberi. Abbiamo scelto all’unanimità il sito di Villa Mosca ma ci troviamo a discutere un documento arrivato dalla Asl che ho definito imbarazzante. Oggi mi sarei aspettata di vedere questi tecnici in aula ad illustrarci le loro perplessità e dando una soluzione per superarle. Stiamo discutendo da due ore su quelle criticità di cui eravamo a conoscenza. Il sindaco vuole assumersi la responsabilità politica sulla scelta di Villa Mosca in maniera inderogabile”.

La Consigliera Caterina Provvisiero di Forza Italia in una intervista ha poi ancora dichiarato : “Non possiamo permettere che si spenga l’ulteriore luce della città”. Coincidenza ha voluto che a seguito della frase  della Provvisiero ci fosse un mini black out al Parco della Scienza con la commissione interrotta per alcuni minuti a causa della corrente elettrica andata via.