Fa più schifo o più pena un poveraccio senza fede, senza cultura, senza valori, senza credo, senza voce e senza futuro che si butta dell’acqua addosso per fare ascolti ? O quei due che si baciano (senza scandalizzare nessuno) per un applauso in più ? Certamente mi fa pena una grande artista che non accetta il naturale tramonto e si trascina in dichiarazioni hard per un rigo sulla stampa come la quasi novantenne che cerca ovunque toyboy per fare all’ammorre. E se nello pseudo grande, ma certamente finto fratello, ci si è già arrivati, quanto manca per la bestemmia a Sanremo ? Aspettate che l’asticella dell’auditel scenda e vedrete cosa vi regala mamma Rai con i nostri soldi. Oramai lo sappiamo cosa si è disposti a fare, e a lasciar fare, per superare quella soglia dei 10 milioni a sera sotto la quale i costi superano gli incassi dei diritti pubblicitari. Aspettate che lo share scenda sotto il 50% e si andrà oltre il penoso pseudo artista che ha deriso e profanato i segni sacri della fede cattolica evocando il gesto del Battesimo in un contesto insulso e dissacrante. Cosa che non stupisce peraltro considerata la drammatica povertà artistica del personaggio e della manifestazione nel suo complesso.
Diciamolo: il degrado che si sta vedendo in televisione è solo lo specchio di una società in forte declino dove il rispetto si sta perdendo. Se il pubblico cancellasse la brutta china dei prodotti tipo Grande Fratello dai possibili percorsi televisivi, se la gente, noi, rifiutassimo di essere oggetti fruitori delle idiozie create per fare pubblico e dunque soldi, certi prodotti della tv spazzatura smetterebbero di inquinare le nostre serate.
Diciamolo: il telecomando è l’arma più potente che c’è. Ci sono ideatori di spettacoli che pur di “fare ascolti” e tenere accesi i riflettori programmano – cioè premeditano – presunti “incidenti”, banali “esche”. Una di queste, tra le più facili nel mondo dello spettacolo è l’offesa a Dio e alla educazione, che accomuna credenti e non credenti. Non è poi ne innovatore ne un gran genio il poveraccio penoso che mette in scena il rito del battesimo come autentica blasfemia espressa nella sua forma più volgare e urtante. Poi mezzo nudo è ancora meglio. Traverà facilmente una platea di idioti e decerebrati che lo applaudiranno. Solo che l’idea è palesemente copiata.
Non trovo grave, ne mi sembra incredibile e incivile, che la dirigenza della Rai che insegue solo gli ascolti continui a subire e, dunque, avallare questa bruttura perché “pecunia non olet”.
Non trovo offensivo ma solo penoso se un poveraccio – che basta guardarlo in faccia per capire il livello culturale che ha – utilizza un dono di Dio come il battesimo per provare a farsi notare . Che ne sa quel poveraccio della grazia, della unzione, della illuminazione, del lavacro di rigenerazione, del sigillo di Dio. Dategli un pò di simil borotalco e lasciategli vivere la vita squallida che vive costretto a buttarsi acqua addosso e girare mezzo nudo per far finta di essere.
Me meraviglia invece il mondo della cultura e dell’arte che tollera questa robaccia per idioti e non si accorge di diventare così complice della solita intolleranza contro i cattolici. Dite che esagero? Non credo. Li ho visti. Fanno spallucce. Nonostante stia diventando rischiosamente elevato il tasso di ostilità e di volgarità anticristiana di certe performance televisive. Per la paura di passare per “censori” per il solo fatto di dare voce alle sacrosante proteste per le offese recate al sentimento religioso di tantissimi italiani e di reclamare un pò di civile rispetto.
Certe presunte amenità sono uno spettacolo vergognoso. Tv spazzatura? Spazzatura tv, purtroppo. Sparsa con ridanciana, deliberata e offensiva arroganza e miseria umana di chi lo fa e di chi applaude. E questo resta. Miseria umana.