Grandi soddisfazioni per l’atletica teramana ai campionati italiani Juniores (under 20) e Promesse (under 23) indoor di atletica leggera, che si sono svolti sabato e domenica 2-3 febbraio ad Ancona. La due giorni di gare ha regalato l’oro di Gaia Sabbatini sui 1500 Promesse. La non ancora ventenne mezzofondista teramana, che da questa stagione ha cambiato guida tecnica allenandosi a Roma, ha bissato il titolo vinto da Junior l’anno scorso. Per lei, all’esordio stagionale indoor, si è trattato di una vittoria di autorità, che le ha fruttato anche il primato personale indoor con il tempo di 4’21”53, davanti a Elisa Cherubini (Atletica Brescia 1950) 4’22”04 e a Elisa Palmero (Atletica Pinerolo) 4’22”76. Il precedente personale era di 4’22”87. Ha ben impressionato la relativa facilità con la quale la Sabbatini ha espresso una prestazione da primato personale, in una gara dall’andamento tattico nella quale non è sembrato che forzasse i ritmi. Un altro oro è giunto a sorpresa nel salto triplo Promesse donne: protagonista Alessia Giuliante, capace di vincere con la misura di 12,50 metri, con un progresso di ben 22 centimetri rispetto al precedente primato personale risalente al 2016. Un ultimo turno di salti, il sesto, al cardiopalma. La Giuliante, in testa fino al quinto con 12,31, era stata superata da tre atlete ritrovandosi di colpo fuori dal podio. Ma come ultima a saltare, l’atleta allenata da Marco Di Marco e Claudio Mazzaufo ha saputo trovare la zampata vincente e atterrare a 12,50. Seconda si è piazzata Corinne Challancin (Firenze Marathon) con 12,44, terza Sabrina Urbano (Bracco Atletica Milano) 12,43.
Un’altra medaglia è arrivata da Ludovica Montanaro (Atletica Gran Sasso Teramo), che ha conquistato l’argento nel getto del peso con la misura di 12,31 metri, acciuffata all’ultimo turno, a pari merito con Maya Caon ((Atletica Vicentina), ma con una seconda misura, 12,10, migliore da parte dell’atleta teatina. La gara è stata vinta da Chiara Salvagnoni (Firenze Marathon) con 12,74.
Dai salti sono arrivati altri due piazzamenti da finale. Nel lungo Promesse uomini, ottavo il pescarese Lorenzo Mantenuto con 7,22 metri (stagionale personale) ottenuto al primo turno. Ne sono seguiti altri con tre nulli e un 7,13, nell’evidente ricerca dello stacco ottimale, che non è però arrivato. La gara è stata vinta da Andrea Pianti (Shardana Sassari) con 7,66, la stessa del secondo classificato, Gabriele Chilà (Studentesca Rieti), ma con un secondo salto peggiore da parte di quest’ultimo. Nel triplo Juniores maschile, settimo Salvatore Angelozzi con 14,29 metri.