TERAMO – “Prendiamo atto della decisione del Governo di nominare come commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016-207 il senatore Guido Castelli: a lui rivolgiamo i nostri sinceri auguri, nella convinzione che il neo commissario proseguirà sulla strada tracciata. Non possiamo però non esprimere contrarietà verso il metodo utilizzato dal Governo e la tempistica adottata”. Così il Sindaco e delegato Anci alla ricostruzione post sisma del Centro Italia Gianguido D’Alberto.
Il primo cittadino, intervenendo sul passaggio di consegne alla guida della struttura commissariale, rileva come “sarebbe stato opportuno un percorso preparatorio a questo avvicendamento e di confronto, considerando, altresì, la figura istituzionale di un commissario il cui lavoro è stato vitale per la ricostruzione dei territori del Centro Italia colpiti dai terremoti del 2016 e del 2017”.
Per il primo cittadino la nomina di Castelli “è arrivata in assenza di interlocuzione con i sindaci, con i territori, con i comuni, contrariamente a quanto avvenuto nelle precedenti occasioni. Questa assenza di confronto ci lascia fortemente perplessi. In ogni caso, il nostro auspicio è che si prosegua lungo la direzione tracciata da Legnini e che non si disperda quel patrimonio straordinario che, anticipando i tempi, ha coniugato ricostruzione e rigenerazione e che ci viene lasciato in eredità dal lavoro degli ultimi tre anni. Un lavoro che ha finalmente dato una prospettiva concreta alla ricostruzione dei territori del Centro Italia”.
Nel salutare il nuovo commissario, “con il quale auspichiamo, anche in virtù della sua esperienza come primo cittadino, di proseguire in quel percorso virtuoso avviato in questi anni”, D’Alberto ricorda le misure adottate da Giovanni Legnini per far partire, e successivamente per velocizzare, il percorso di ricostruzione, evidenziando in particolare il percorso normativo di semplificazione della ricostruzione privata e di quella pubblica, i programmi straordinari di ricostruzione, le ordinanze speciali, le nuove parcelle per i tecnici, il nuovo prezziario unico del cratere e l’aumento del contributo concedibile (pari al 25% per gli immobili produttivi e al 20% per quelli residenziali), la proroga del Superbonus 110% fino al 2025, il nuovo programma delle Opere Pubbliche, i nuovi programmi per gli edifici di culto, il programma di rigenerazione urbana Next Appennino, la redazione del Testo unico sulla ricostruzione, la nuova piattaforma telematica per il Cas e la nuova piattaforma Gedisi per la presentazione delle richieste di contributo alla ricostruzione, l’incremento di personale per comuni e Usr, la stabilizzazione di 399 unità di personale dedicato.
“Nell’augurare buon lavoro al senatore Castelli – conclude il Sindaco di Teramo – non possiamo esimerci dal ringraziare Giovanni Legnini per l’enorme lavoro svolto insieme ai sindaci e ai territori. Nel 2020 l’Anci ha avuto un ruolo fondamentale nel chiedere, alla guida della struttura commissariale, una figura di alto profilo e politicamente autorevole. Figura che fu individuata proprio in Giovanni Legnini, ai quali i territori del cratere sismico, con i 138 comuni interessati dalla ricostruzione e le relative popolazioni, saranno sempre riconoscenti sul piano istituzionale, politico, umano e professionale. Perché è proprio grazie al lavoro che ha svolto in questi tre anni, nel confronto e nella collaborazione con le istituzioni e le comunità localo, che i territori del Centro Italia colpiti dal sisma hanno ripreso ad avere fiducia in un futuro nel quale non credevano più”.