TERAMO – Se ci chiedessero quale episodio, su tanti, sia impresso nella nostra mente relativamente alla gara di San Benedetto del Tronto, risponderemmo senza esitazione: l’infortunio ad Ivan Baumwollspinner, che vive un momento non facile della sua professione di calciatore, ad appena 22 anni e ad 11.200 km. di distanza da Buenos Aires, città che gli ha dato i natali. Abbiamo appreso che i suoi cari, comunque, lo raggiungeranno per le festività natalizie ed il loro conforto lo aiuterà, sicuramente, a recuperare in minor tempo.
Ivan è ottimista: al momento dell’incidente, per evitare di colpire un avversario, il suo ginocchio ha avuto un movimento innaturale ma dice di non aver sentito alcun crac, se non tanto dolore. Abbiamo appreso che un paio di stagioni or sono patì un infortunio analogo e allo stesso ginocchio, ma non si trattò di rottura dei legamenti ed è per questo che bisogna credere che così sarà anche stavolta, anche se per un po’ di tempo mancherà di sicuro alla causa biancorossa.
Ci siamo sentiti in dovere di andare a visitarlo per fargli sentire vicino l’affetto e la stima che nutriamo in lui, cosa che stanno facendo dai primi momenti i co-inquilini argentini Gonzalo Bustos e Luis Fabiàn Galesio, con “il guerriero” che lo assiste come fosse un fratello minore: credeteci, è stato davvero un bel quadro quello cui abbiamo assistito, senza aggiungere nulla sui contenuti della “rabbia” ancora viva per l’andamento della partita di ieri…
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