TERAMO – Che la settimana scorsa fosse iniziata male, lo si era capito. Che sia poi finita peggio è quasi una logica conseguenza.
Vogliamo iniziare dal divieto di seguire la squadra imposto ai tifosi del Città di Teramo? Sbagliato perché ingiusto e tardivo: basta ricordare che al “Riviera delle Palme“, in questa stagione, avevano trovato posto circa 800 tifosi aquilani che, per chi di competenza, meritavano d’esserci al contrario di quelli biancorossi: siamo dinanzi ad un’imposizione chiaramente “contro“! E dire che s’era dinanzi ad un impianto sicurissimo (grazie ai tifosi della Samb per aver appoggiato con la “protesta solidale” tale strampalata decisione) ed allora ci chiediamo se bisogna proseguire a star zitti e limitarci soltanto ad appoggiare “moralmente” il duro comunicato della società biancorossa o se la politica e le istituzioni alzeranno la loro voce rendendo giustizia alle 10.000 visualizzazioni registrate nella diretta della partita dal canale you tube di Super J.
Vogliamo continuare con le “beffe“? Mercoledì sapremo quanto serio sia l’infortunio di Baumwollspinner del primo tempo, ma di certo la rosa di centrocampo sarà priva, non per poco tempo, di un atleta ch’era diventato importante nello scacchiere di Pomante e, poi… l’arbitraggio. Ha inciso eccome sul risultato finale di 2-1, penalizzando gli ospiti che avrebbero dovuto giocare in 11 contro 10 per un doppio giallo rimasto uno soltanto (fuori dalle regole del gioco) e per almeno un calcio di rigore reclamato invano: entrambi gli episodi si sono registrati nel primo tempo, sullo 0-0.
Tutto negativo, allora? No: se la Samb è squadra che il campionato potrà vincerlo, il Città di Teramo, pur nella sconfitta, ha dimostrato di valere gli avversari. Questo non implica che… ma di certo i biancorossi dovranno fare tesoro delle avversità arbitrali di ieri (non le sole, considerando che ce ne sono state diverse in altre partite), cercando di “rivoltarle come un calzino“, per dirla alla Landini.
Appuntamento con Supergol alle ore 20:30 su Super J. Sarà ospite Ercole Cimini e ci auguriamo di riuscire a chiudere una ulteriore, gradita sorpresa, sulla quale stiamo lavorando.