MONTORIO – L’ordinanza discriminatoria e razzista di Montorio è stata ritirata. Lo ha affermato il Sindaco nel consiglio comunale. A detta sua, il Comune è stato contattato dal Ministero, cui era stato presentato un ricorso, e la delibera sarebbe stata cambiata. Certo, tale dichiarazione è quella che fa più comodo in un contesto istituzionale. A maggior ragione se si pensa che il 2 dicembre ci sarà anche un’udienza a Pescara contro quella norma discriminatoria. A maggior ragione se si pensa che, grazie all’impegno di molti, il “caso Montorio” è balzato agli onori della stampa nazionale, dipingendo una cittadina per quello che non è, per colpa del primo cittadino.
Per la mobilitazione di Montorio sono partite anche delle denunce. Abbiamo più volte ribadito che chiunque si adopera contro razzismo e discriminazione, anche se represso, ha ragione e solidarietà. Ci chiediamo: adesso cosa sarà di quelle denunce? Cosa pensate, adesso, di chi ha lottato per una causa, non solo giusta, ma che oggi è stata riconosciuta tale da tutti?
Bene, Montorio ci dice diverse cose.
La vicenda del differente trattamento rivolta a bambini e bambine ci dice che le discriminazioni di un Sindaco si possono e si devono fermare. Il Sindaco di Montorio ci “insegna” che anche nel nostro piccolo le discriminazioni vanno combattute e che gli amministratori ci possono anche sbattere il muso. Il “caso Montorio” sarà di esempio per ogni discriminazione presente nella provincia di Teramo.
Un esempio affinché gli amministratori della nostra Provincia non prendano mai più decisioni intrise di razzismo e di discriminazione e, soprattutto, che tali decisioni di potere unilaterale non possono ricadere sulla pelle di nessuno, uomini e donne, bambine e bambine, per nessun motivo.
Oggi quelle stesse persone festeggeranno perché ad aver vinto non è solo la comunità di Montorio.
Ad aver vinto sono tutte quelle persone, tutte quelle donne, tutti quegli uomini, tutte quelle bambine e tutti quei bambini che credono che si possa tranquillamente vivere all’interno di una stessa comunità senza dover discriminare, senza dover avere un diverso trattamento, senza dover per forza inserire norme, regolamenti o veti che attuano diversità.
Oggi si festeggia per la vittoria della comunità di Montorio. Oggi si festeggia per la vittoria di tutte e tutti che credono, al contrario del Sindaco di Montorio, che il mondo dev’essere pieno di solidarietà, affetto, reciprocità, uguaglianza e cooperazione, conquiste che la lotta sa costruire e che la lotta di Montorio ha contribuito a costruire e a consolidare.
Comitato Nessuna Discriminazione a Montorio