TERAMO – Incontro utile all’Anci a Roma del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto assieme agli altri Sindaci con il Comissario straordinario alla Ricostruzione Piero Farabollini ed il Capo della Protezione Civile nazionale Borrelli
E’ stata l’occasione per presentare i punti cardine del Decreto Sisma che verrà depositato la prossima settimana e che sarà portato agli atti del nuovo Governo Conte per affrontare le questioni più delicate. “In primo luogo abbiamo bisogno di certezze – ha ricordato il Sindaco D’Alberto – di norme, di una normativa chiara che finora ha portato un decreto sisma insufficiente. C’è bisogno di una certezza sui tempi dello stato di emergenza chiedendo uno stato di emergenza fino al 2024 a questo punto. I Comuni devono avere certezza di quella che è la situazione della ricostruzione, e poi programmare, prorogare i tempi legati al personale.
Abbiamo chiesto nuovamente la semplificazione delle norme per quanto concerne la ricostruzione pubblica, così come è stato fatto per il Decreto Genova sul Ponte Morandi. Non si può procedere con norme ordinarie: ne occorrono di straordinarie.”
Inoltre la semplificazione della Governance: “abbiamo bisogno di un solo unico, autorevole interlocutore che sommi in sè le figure di Commissario e Sottosegretario alla Ricostruzione e che abbia la forza non solo tecnica di attuare le norme vigenti ma anche, soprattutto di svolgere il ruolo di cinghia di trasmissione tra i Comuni e il Governo per poter modificare le norme. Le esperienze di questo ultimo anno e mezzo con la confusione di competenze ha prodotto soltanto danni e mancanza di risposte rispetto a ciò che veniva chiesto“.
A Farabollini infine è stato chiesto di attuare le norme esistenti in particolare riferimento al trasferimento di personale ai comuni, con l’approvazione dell’ordinanza.