TERAMO – “Mentre la provincia di Teramo deve fare i conti con numerose e preoccupanti crisi aziendali, che mettono in ginocchio il tessuto occupazionale e preoccupano tante famiglie che rischiano di restare senza sostentamento, la Giunta Marsilio sembra guardare dall’altra parte, continua a perdere tempo e, malgrado le numerose richieste pervenute, ancora non ripristina l’Ufficio provinciale per le crisi aziendali” sottolinea il Consigliere e Vice-Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe.

Nel giugno scorso la Terza Commissione Consiliare approvò, all’unanimità, la mia risoluzione che prevedeva proprio il ripristino delle “Unità di crisi regionale e rete periferica per riorganizzazioni aziendali, crisi aziendali, conciliazione vertenze e soluzioni alternative”, ma da allora tutto tace e, né il Governatore Marsilio, né la sua Giunta hanno dato seguito a questa richiesta pervenuta dal Consiglio ed appoggiata anche dai consiglieri del centrodestra” sottolinea Pepe. “Così, mentre la nostra provincia si appresta a fare i conti con un “autunno caldo” sul fronte delle crisi aziendali, mentre alle vertenze già in atto presso la Selta, la Veco e l’ATR Group si aggiunge quella, francamente inspiegabile, della Betafence, una realtà in salute e che crea ricchezza, la maggioranza di centrodestra pensa ai litigi interni, alle scaramucce elettorali in vista delle prossime elezioni amministrative ed a fare passerelle al ritiro prestagione del Napoli Calcio a Castel di Sangro”.

Non c’è più tempo da perdere, l’ultimo, straziante grido d’allarme è arrivato i giorni scorsi dai vertici provinciali di Cgil e Cisl che, senza mezze misure, hanno chiesto di riaprire l’Ufficio per le crisi aziendali in provincia di Teramo, così da ridare slancio a quella preziosa azione di mediazione, analisi e monitoraggio che a livello locale ha consentito, per decenni, di dare risposte celeri, concrete e pertinenti a tante crisi aziendali che sono state brillantemente disinnescate” conclude il Vice-Capogruppo Regionale del Partito Democratico. “Sono già stati persi ben due mesi da quando la Terza Commissione Consiliare approvò, all’unanimità, la mia risoluzione, spero che non venga perso ulteriore tempo perché, in vista dell’autunno, molte situazioni potrebbero purtroppo precipitare”.