TERAMO – Luciano Campitelli ed Ercole Cimini sapranno fare spallucce al non gradimento di un gruppo di tifosi? Abbiamo sempre sostenuto la tesi secondo la quale, pur avendo avuto il 100% di gradimento dalla piazza calcistica biancorossa che fu, ci sta, eccome, che quella percentuale più che bulgara oggi non sia più tale.

E’ comprensibile che per i due, oggi nonni, nel riavvicinarsi al calcio che amano all’unisono, ci sarebbe la voglia, seppur mai espressa, di un attestato di gratitudine (che non equivarrebbe ad una bestemmia – ndr -) e non di contestazione, seppur di pochi. Il punto verte proprio su questo, ed allora non abbiamo difficoltà a pubblicare tre testi ricevuti ieri da tifosi biancorossi diversi. A parte taluni passaggi molto “coloriti” che abbiamo omesso, c’è un comun denominatore che li lega e che deve far riflettere, sia Luciano Campitelli, sia Ercole Cimini.

Mettiamola così: quali le conseguenze a danno del nostro Teramo se Campitelli e Cimini facessero dietrofront per colpa di 30-40 tifosi (perché tanti sono) che allo stadio riescono a non guardare nemmeno la partita? Per il 95%, forse il 99%, è un aspetto allucinante. Del tipo: si deve fare quello che gradiscono gli ultras che li contestano? Così fosse giustificherei un abbandono di massa della tifoseria “normale”…

Caro Walter, tu che spesso esalti la nostra calorosa tifoserIa, devi sapere che taluni di loro non ci meritano. Al “Besso”, due giorni da, persone anche anziane tipo me, sono state costrette a vedere la partita sotto al sole cocente e in piedi, dopo aver trovato spazio all’ombra! La colpa è di una parte di quegli ultras presenti, i quali ci hanno letteralmente “spostati”, nonostante fossero arrivati molto tempo dopo. Anche il presidente, il DS e l’addetto stampa della nostra squadra, poco distanti, hanno visto e sentito tutto… E Campitelli e Cimini, anche loro, danno così tanta importanza a queste persone, una percentuale infinitesimale?

Aspetto le evoluzioni su Luciano Campitelli ed Ercole Cimini, che accolgo a braccia aperte, perché i loro errori (non ancora certificati ed è giusto ricordarlo) li hanno comunque saldati e perché sappiamo del loro amore per il Teramo! Se la dessero vinta ai pochi contestatori non rifarò l’abbonamento, quest’anno. In un mondo del genere, in mano agli ultras, io non mi riconosco. Spero che qualcuno segua questa eventuale forma di protesta, e lo urli alla città. Comandano loro e gli diamo anche forza? Allora io non ci sarò; che il Teramo si tenga gli ultras pronto a perdere tutti gli altri!

Una vergogna la contestazione (di pochi), orgoglio e soddisfazione per la buona (ottima la mia) accoglienza dei molti, anzi dei più.