ORTONA – Aperto questa mattina il secondo cantiere ZES ABRUZZO; si tratta della strada che collega il porto di Ortona alla viabilità comunale provinciale e autostradale. Un’opera da tempo attesa destinata a fluidificare anche il traffico locale spostando sul nuovo asse quello pesante e il traffico merci. L’opera si compone di due lotti, uno a carico della Provincia di Chieti per un importo di 860 mila euro, l’altro, di competenza della ZES ABRUZZO è finanziata con fondi PNRR per un importo di 1 milione e 700 mila euro. Costo complessivo dell’intervento 2 milioni e 619 mila euro. L’opera rientra fra quelle definite indifferibili e urgenti – cosiddette “ultimo miglio” – che servono a collegare velocemente le aree portuali e interportuali alla viabilità ordinaria e a quella ferroviaria. I due enti hanno affidato la gara alla stazione unica appaltante della Regione Abruzzo, l’ARIC: i due lotti sono stati aggiudicati alla ditta RTI Strade e Ambiente Srl – CO.GE.PRI. Srl.

La nuova arteria stradale diventa il collegamento diretto tra il casello autostradale A14 di Ortona e la S.S. n.16 “Adriatica” in prossimità del porto di Ortona. E’ un asse di collegamento a servizio dei nodi di interscambio infrastrutturali in quanto, a partire dal casello A14, si sviluppa, parallelamente al fosso “Arboreto” con un nuovo tracciato su aree non insediate per poi ricongiungersi con la viabilità provinciale e statale.

Descrizione dell’intervento principale statale all’imbocco nord della galleria “Marrucina” sulla SS16: la strada ha lo scopo di razionalizzare i flussi di traffico differenziando quello veloce dei grandi spostamenti da quello locale che ora grava sulla strada ex S.S. n. 538 “Marrucina”. Da un punto di vista della funzionalità, l’arteria è inquadrata nell’ambito delle reti locali di tipo extraurbano. La lunghezza complessiva della strada è di circa un chilometro e 879 metri, con una carreggiata caratterizzata da una larghezza della piattaforma stradale di mt. 10,50 (3,75 per ciascuna corsia e mt. 1,50 per le banchine) e l’intervallo di velocità di progetto è compreso tra i 60 Km/h e i 100 Km/h.

Mentre la stazione ferroviaria sul lido, in questi anni, è stata ammodernata e automatizzata per rispondere alle esigenze trasportistiche della linea adriatica e alle aumentate produzioni industriali, il collegamento al porto è stato interrotto. Da qui la necessità di ripristinare, adeguandola, una infrastruttura fondamentale per un funzionale, moderno e sostenibile servizio di trasporto merci a ridosso di un porto inserito nel corridoio europeo Ten-T. L’intervento sul porto si presenta come un ripristino e ammodernamento dei binari esistenti. In considerazione delle significative attività che si svolgono quotidianamente all’interno del porto, così come richiesto specificatamente dall’Autorità Portuale (Adriatico Centrale) i lavori saranno organizzati per fasi in modo da ridurre al minimo necessario i disagi per le attività degli operatori portuali. Sempre per rendere ampiamente fruibili le aree interessate, si prevede l’installazione di binari “a raso” in maniera da consentire ai mezzi su gomma di potersi muovere in totale autonomia.

Nella stazione ferroviaria sul lido, invece, la ZES realizza il lavoro più importante con la costruzione di un nuovo binario e due “tronchini” per lo stazionamento dei locomotori a sud, mentre a nord viene costruito un “tronchino” per la sosta della matrice.
Come specificatamente richiesto da RFI – Rete Ferroviaria Italiana – è previsto un intervento sul sistema di scambio automatizzato che consentirà ai treni merci diretti e provenienti dal porto di immettersi in totale sicurezza e velocemente sulla linea principale. Importo dei lavori 4 milioni e 800 mila, data inizio lavori 1.10.2023. La gara è stata aggiudicata alla ditta Co.ge.pri di Guardiagrele.

“Siamo particolarmente soddisfatti di poter restituire alla comunità un’opera assolutamente indispensabile e purtroppo bloccata; avviata nel 2007 si è poi incagliata per diverse ragioni nel 2012. Le procedure semplificate delle ZES e la collaborazione della Regione Abruzzo e della Provincia consentiranno, finalmente, di trasferire il traffico pesante e il traffico merci su un’arteria adeguata che collega direttamente il porto alle reti di interscambio. Con una grande vantaggio anche per il traffico locale che si alleggerisce in maniera significativa – dichiara il commissario Zes, Mauro Miccio -. L’avvio di un cantiere è sempre un momento importante ma come abbiamo avuto modo di constatare, tutti, nei nostri diversi ruoli, è solo l’inizio. Il mio impegno è quello che qui si scriva anche la parola fine”.

“Insieme abbiamo finalmente dato l’impulso decisivo per mettere in cantiere il completamento dei lavori – dichiara il presidente della Provincia, Francesco Menna -. La nuova bretella di collegamento tra casello A14 e SS16 rappresenta un obiettivo strategico per il sistema della mobilità a servizio del Porto Regionale di Ortona, la cui importanza è definita dalle 1,2 milioni di tonnellate di merci scambiate nel 2022 e dalle imprese di livello internazionale che qui operano. Questa è un’opera di interesse comune per gli enti coinvolti che hanno indossato la maglia della nazionale per lavorare uniti nel raggiungere questo obiettivo straordinariamente importante per i cittadini e le imprese non solo del territorio della Provincia di Chieti, ma dell’intera regione Abruzzo”.

All’inaugurazione, questa mattina, hanno presenziato le autorità civili e militari, i rappresentanti dell’Autorità portuale e naturalmente il sindaco di Ortona, Leo Castiglione, il consigliere regionale Mauro Febbo (delegato dal presidente Marco Marsilio trattenuto a Roma) e l’assessore regionale al demanio e all’urbanistica Nicola Campitelli. Ha partecipato, inoltre, il sindaco di Tollo, Angelo Radica.