MORRO D’ORO – Dal 26 al 31 luglio 2021, a Pagliare di Morro D’Oro si è svolta la seconda edizione del progetto di terapia gratuita “Intensivo DIRimè” realizzato dall’Associazione di promozione sociale DIRimè Italia. Durante la settimana, quattro bambini autistici (che frequentano lo studio di riabilitazione FisicaMente di Morro d’Oro) insieme alle loro famiglie, sono stati affiancati da un team multidisciplinare di professionisti proveniente da tutta Italia in un percorso in cui hanno avuto occasione di sperimentare un intervento attraverso il modello DIRFloortime. Nella settimana “Intensivo DIRimè”, i bambini e i loro genitori sono stati coinvolti in sedute di terapia in studio e a domicilio, privilegiando gli spazi esterni per il mantenimento delle disposizioni di sicurezza anti-Covid.

Il progetto “Intensivo DIRimè” è nato nel 2020 in pieno periodo di lockdown con una prima edizione sperimentale che si è svolta in Piemonte a Borgomanero, in provincia di Novara. La volontà alla base di questa iniziativa consiste nel far conoscere e diffondere il modello DIRFloortime in Italia, anche dove è ancora poco presente, mettendo al centro sia le famiglie che si trovano in situazioni di necessità, sia gli operatori che vivono in contesti in cui non sono presenti molti altri operatori specializzati in questa metodologia. Questa seconda edizione è stata possibile grazie alla richiesta di Silvia Feliziani – musicoterapeuta/terapista DirFloortime® che opera nello studio FisicaMente e referente per la regione Abruzzo di Dirimè Italia e grazie al contributo di oltre 80 sostenitori che hanno aderito alla campagna di crowdfunding, lanciata alla fine del 2020, e che in due mesi ha raccolto oltre 5mila euro, permettendo a quattro famiglie di poter accedere a questa esperienza di terapia intensiva con professionisti DIR altamente specializzati provenienti da diversi ambiti. L’équipe è composta dalla psicologa Barbara Cravero, dalla terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva Stefania Menconi, dalla logopedista Nicoletta Baiocco e dall’educatrice Barbara Purpi. Il gruppo di terapiste è stato affiancato da un gruppo di nove volontari e supervisionati dalla neuropsichiatra infantile Sabina Baratelli.

“Siamo molto soddisfatti – dichiara la psicologa e presidente DIRimè Italia, Barbara Cravero – di come le famiglie hanno accolto la proposta di questo progetto. Siamo entrati in stretto contatto condividendo le sfide che incontravano ogni giorno nei diversi contesti di vita del bambino. Tutti i genitori si sono messi in gioco e hanno ricevuto un aiuto concreto per comprendere le caratteristiche del proprio bambino e le strategie utili a potenziare la comunicazione e il linguaggio, promuovere la relazione sociale, supportare lo sviluppo cognitivo e accompagnare il proprio bambino nelle sfide evolutive quotidiane della crescita. Il nostro desiderio è quello di poter allargare sempre di più la rete territoriale di persone sensibili alla scoperta delle peculiarità della neurodiversità, come supporto al benessere e all’inclusione delle persone con sviluppo neuroatipico”.