TERAMO – “TUA deve fare l’impossibile per garantire il trasporto pubblico domenicale per aiutare il turismo. La mia è una esortazione forte e decisa e, almeno per ora perché il malcontento delle categorie è grande, non una presa di posizione sindacale in quanto ben comprendo i problemi che stanno a monte”. Ad affermarlo, in una nota, è il Presidente di Confesercenti-Assoturismo Teramo Gian Luca Grimi.
“C’è un piano trasporti, ci sono le difficoltà post Covid e quant’altro. Rimane chiaro a tutti però che il turismo non è solo promozione ma fatti concreti. Il turismo non è solo alberghi, balneatori, ristoratori ma un ecosistema territoriale che deve funzionare come un orologio – si legge nella nota – Ora, in quanto regione, categorie e operatori abbiamo fatto di tutto per stimolare i clienti al turismo di prossimità” e se l’iniziativa sta dando risultati, evidenzia Grimi è tuttavia “impensabile che tutto possa svolgersi con mezzi privati”.
“Esistono fasce giovanili e non che, in particolare modo sulla tratta Giulianova, Teramo, L’Aquila utilizzano il mezzo pubblico così come anche nel resto d’Abruzzo. Il problema riguarda anche i turisti ovvio. In sostanza non è possibile lasciare il grande bacino turistico costiero teramano, dove ci sono i maggiori problemi, senza il supporto del trasporto pubblico domenicale. Non in questo periodo pandemico e non dopo aver sollecitato l’unico asset turistico realmente spendibile quest’anno che è la prossimità” continua la nota.
“Pertanto rivolgo un appello in primis a TUA, ma anche all’assessore Febbo, ed al presidente della provincia Diego Di Bonaventura affinché si facciano portavoce delle giuste e sacrosante istanze del turismo, che non sono quelle di una categoria – conclude Grimi – ma quelle di un territorio che nel complesso sta lottando per salvare se stesso e dare ai propri ospiti il maggior servizio possibile, o almeno, non disservizi”.