Un intervento da parte dell’Ispettorato del Lavoro di Teramo nei confronti della Società Autostrade per l’Italia e delle società appaltatrici. E’ quanto hanno richiesto otto lavoratori – operai ed impiegati tecnici – dipendenti della Società M.E. S.p.A. di Mosciano Sant’Angelo, dopo l’instaurazione di una vertenza sindacale per il tramite della FILCA-CISl di Chieti, con l’assistenza degli avvocati Floriano Garofalo e Marta Vacca, del Foro di Chieti.
I lavoratori hanno, infatti, denunciato all’Ispettorato del Lavoro di Teramo le gravi condizioni di lavoro alle quali sono stati sottoposti, per tanti anni, nei cantieri dislocati sulla rete autostradale gestita dalla Società AUTOSTRADE per l’Italia S.p.A. e in virtù di contratti di appalto in essere con la Società PAVIMENTAL di Roma e di contratti in subappalto da quest’ultima stipulati con la datrice di lavoro M.E. .
Tutti i dipendenti hanno sempre lavorato sui cantieri per non meno di 12 ore al giorno di lavoro effettivo, spesso anche nei giorni festivi, impiegando altresì ulteriori ore al giorno per raggiungere i cantieri dai depositi dell’azienda e farvi quindi ritorno alla sera. Nonostante le loro reiterate richieste, gli stessi non hanno mai ricevuto dal datore di lavoro il compenso per l’ingente lavoro straordinario prestato quotidianamente. Per tali motivazioni, tramite prima la FILCA-CISL di Chieti – di cui è Responsabile Territoriale Filca-Cisl Gianfranco Reale – e poi degli avvocati Garofalo e Vacca, hanno sollecitato un intervento ispettivo non solo nei confronti della M.E., ma anche nei confronti della Soc. Autostrade per l’Italia e della Pavimental, per effetto della loro responsabilità solidale in teme di appalti. Ed è, a tal proposito, gravemente illegittimo ed irriguardoso dei diritti dei lavoratori, il comportamento della multinazionale Soc, Autostrade per l’Italia e della Soc. Pavimental, rimaste entrambe sorde di fronte alle richieste dei lavoratori, volte ad ottenere il giusto compenso per le loro attività.
Filca Cisl Chieti