TERAMO – L’ulitmo saluto al piccolo Mohamed, il 14enne scomparso tragicamente in mare, è stato sobrio e commovente. Le esequie officiate nella moschea di San Nicolò a Tordino dall‘Imam di Teramo Mustapha Baztami, ha visto la partecipazione di familiari, amici, compagni di scuola. Erano presenti il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, assieme all’Assessore Sara Falini e ai consiglieri Lanfranco Lancione ed Andrea Core. La piccola bara di Mohamed era avvolta da un drappo verde. Il Primo cittadino ha salutato Mohamed ricordando come oggi 2 luglio, un giorno di festa per la Santa Patrona di Teramo, sia un giorno di lutto e dolore, perchè il 14nne marocchino è a tutti gli effetti un cittadino di Teramo. “Il messaggio che possiamo raccogliere oggi, è quella di avere rotto le barriere ideologiche, culturali, geografiche. Attraverso il nostro ricordo Mohamed vivrà con noi a Teramo per sempre”.
D’Alberto ha portato anche le condoglianze alla famiglia del Prefetto di Teramo Graziella Patrizi. Poi la mamma Rachida, con la voce rotta dal pianto ha ringraziato la città di Teramo per l’affetto. L’ultimo messaggio arriva dall’amica Alessia: “Mohamed era eccezionale, sorridente, ci ha insegnato a voler bene. E’ nel cuore di tutti noi”. Prima dell’arrivo del feretro di Mohamed a San Nicolò dall’Ospedale Mazzini, gli amici hanno voluto replicare la cerimonia di ieri in piazza Sant’Anna con un minuto di raccoglimento, e salutandolo con i fumogeni.