L’AQUILA – Ripristinato il vertice e quindi il funzionamento del Corecom, il comitato regionale per le comunicazioni: in regime di prorogatio la carica è tornata nella mani dell’ex presidente provvisorio, Giuseppe La Rana, che lo scorso 18 febbraio era stato avvicendato con la nomina dell’ex consigliere regionale di Forza Italia Riccardo Chiavaroli, ora esponente della Lega, di cui è stato anche coordinatore di Pescara. L’importante organismo, che si occupa di telecomunicazioni e contenziosi tra cittadini e compagnie telefoniche, era stato decapitato in seguito al ricorso al Tar presentato dallo stesso La Rana: i giudici amministrativi lo scorso 7 maggio infatti hanno accolto la istanza con la quale viene annullato il decreto di nomina di Chiavaroli firmato dal presidente della Regione, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia.
A stabilire il “ritorno” di La Rana un parere dell’avvocatura regionale basato sulla sentenza del Tar, immediatamente esecutiva, inviata al Gabinetto della presidenza della Giunta, in particolare al dirigente Emanuela Grimaldi, alla Direzione legislativa del Consiglio regionale in particolare al dirigente Francesca Di Muro e al dirigente della struttura autonoma di supporto del Corecom Michela Leacche. In sostanza, per la decadenza del presidente nominato la carica di presidente torna al precedente in regime di prorogatio a partire dal 7 maggio, giorno della sentenza. Secondo quanto si è appreso, la maggioranza di centrodestra sta lavorando ad un nuovo avviso pubblico per coprire con un uomo di fiducia una casella che sarebbe della Lega. Nella sentenza si legge tra le altre cose che alla base della nomina di Chiavaroli non c’è “nemmeno un sintetico cenno ai motivi per i quali il suo curriculum, più di quello posseduto dagli altri aspiranti, sia stato ritenuto adeguato al ruolo da rivestire” – ANSA –