TERAMO – Intervistato a Supergol (un evento, ndr) il DS del Teramo Calcio, Sandro Federico, non ha lasciato dubbi sul fatto che la pandemia ed il lockdown che ne è seguito, abbiano inciso pesantemente sul gruppo. “C’è stato davvero poco da fare, se non attendere le evoluzioni“, ha dichiarato. “Oggi siamo pronti ad affrontare il protocollo sanitario grazie alla piena e convinta disponibiltà del presidente, conscio del fatto che anche una sola possibilità su tantissime, vada sfruttata fino in fondo“.
Da qui alla call conference odierna, il passo è breve: tra due giorni lo staff, al gran completo, sarà sottoposto al primo di due tamponi consecutivi da eseguire in quattro giorni e, soltanto successivamente, ci sarà la ripresa in gruppo degli allenamenti: ipotizziamo non prima di mercoledì 10 giugno.
“Non giurerei sul fatto che tutti i clubs aventi titolo alla disputa dei play-off saranno pronti; da qui la consapevolezza che, il giorno 8 giugno, il presidente federale possa anche rivedere la propria posizione sulla riforma della Lega Pro, che potrebbe essere immediata e non posticipata alla stagione seguente“.
Insomma il Teramo, tifando apertamente Ternana nella finale di Coppa Italia contro la Juventus U 23, punta decisamente ad ospitare la Virtus Francavilla per accedere al secondo turno dei play-off, in una zona di probabile privilegio se…
Inevitabile la domanda sul suo futuro, inevitabile la risposta: “Non sono io il primo degli argomenti societari di oggi, anzi: le priorità sono altre“. Meno scontata, invece, la risposta sui calciatori che, il 30 giugno, avranno il contratto o i prestiti in scadenza: “Attendiamo direttive precise che ci dicano con chiarezza come doverci comportare“.
Battuta finale sui tifosi: “Sarebbe auspicabile che, per almeno i nostri mille e passa abbonati, esistessero le condizioni per averli allo stadio, nel rispetto del distanziamento sociale e di quant’altro. D’altronde pare che presto riapriranno cinema e teatri, luoghi ben più difficili da dover gestire…“.