TERAMO – Il rafforzamento dei servizi sociali è sempre stata una nostra priorità e questo anche in considerazione
del valore universalistico di un settore deputato a dare risposte ai cittadini e alle loro esigenze in tutte le fasi della vita. Una convinzione che in questi cinque anni, anche alla luce della pandemia e dei cambiamenti socio-economici in corso, ci ha portati ad investire ingenti risorse, tra fondi propri e finanziamenti ottenuti attraverso altri canali di finanziamento, non ultimo il PNRR, per far fronte ai bisogni dei nostri concittadini.
Chi oggi parla di dormitori, mense e altri servizi, dimostra evidentemente di essere stato totalmente assente in questi anni dalla vita di questa città. Tutte le idee che oggi vengono messe sul tavolo sono infatti già state oggetto di programmazione e progettazione da parte della nostra Amministrazione.
Grazie ai fondi ottenuti, infatti, Teramo potrà avere entro il 2026 due importantissime infrastrutture sociali: l’housing first e la stazione di posta, che permetteranno di potenziare le misure contro la povertà e la fragilità sociale.
Con l’housing first, in particolare, si andrà a garantire un alloggio temporaneo, attraverso appartamenti condivisi, a persone che vivono una situazione di emarginazione sociale con disagio abitativo. Persone che, allo stesso tempo, saranno accompagnate dall’equipe del Comune verso un percorso individuale volto al raggiungimento della piena autonomia e del reinserimento nella società. Per quanto riguarda invece la stazione di posta, si andrà a realizzare un vero e proprio centro servizi per il contrasto alla povertà, che ospiterà, oltre ai servizi sociali puri, anche un dormitorio, una mensa sociale e un emporio alimentare.
Due progetti particolarmente importanti, che si inseriscono in quel percorso già avviato con il progetto PRINS – realizzato insieme alla Caritas ed altre associazioni di volontariato e che ha visto l’attivazione di un numero verde, raggiungibile 24 ore su 24, di pronto intervento sociale, e di un servizio di fermo posta per i senza fissa dimora – e ai quali si aggiungerà anche la sperimentazione del co-housing sociale grazie al recupero di alcuni appartamenti di Via Longo, destinati a diventare una sorta di condominio solidale. Questo in attesa della copertura finanziaria, nella graduatoria P.I.N.Q.U.A., del progetto di riqualificazione complessiva di via Longo.
Perché la città che vogliamo, la città per la quale abbiamo lavorato in questi anni, la città che vogliamo lasciare ai nostri giovani, è una città solidale e inclusiva che non lascia indietro nessuno – La candidata consigliere Ilaria De Sanctis