TERAMO – Un titolo che svela il dilemma di queste ore in Azione: nella coalizione del centro destra ci sarà o non il simbolo?
Se facessimo un passo indietro, al 18 marzo scorso, ricordiamo che il coordinatore provinciale di Teramo della Lega, Iwan Costantini, dichiarò: “…si deve partire da una presa di distanza, netta e chiara, dal partito di Azione di Calenda…”. Al contrario, se ci attenessimo alle dichiarazioni dell’On. Giulio Cesare Sottanelli in occasione della conferenza stampa ultima (il candidato della coalizione era al suo fianco), non ci sarebbero invece dubbi: “Noi in campagna elettorale andremo con il nostro simbolo!“.
Discorso chiuso, allora? Pare di no, ma non perché sia stato già deciso che Azione ci sarà ma non ci sarebbe… ma per il semplice fatto che, ad oggi, una decisione definitiva debba essere ancora presa e, secondo taluni, la fumata bianca arriverà nella giornata di domani.
Inevitabilmente immaginiamo le “pressioni” dirette o indotte della Lega, ma forse non soltanto. Il Giulio Cesare Sottanelli che conosciamo noi, non apprezzerà, ne siamo certi, ma lui conosce la politica e sa mediare, altrimenti certe scelte sul territorio, leggasi Nereto o Atri, condivisibili o meno che siano, non si giustificherebbero.
E a Teramo? Azione più no (al simbolo), che sì.
Per adesso la compattezza politica assoluta, almeno nelle sigle, sarebbe davvero relativa.