TERAMO – Ingresso “speciale” quello dell’on. Luciano D’Alfonso che, con il megafono in mano ha raggiunto il sit in all’ex manicomio di Teramo, organizzato per reclamare l’intera somma, a suo tempo messa a disposizione dal Masterplan per il recupero della struttura. Il parlamentare ed ex governatore dell’Abruzzo (fu proprio lui ad inserire il progetto nel piano dei finanziamenti su impulso dell’allora Rettore dell’Università Luciano D’Amico), ha ripercorso l’iter senza lesinare considerazioni sull’atteggiamento dell’attuale governo regionale “che mostra l’atteggiamento disinteressato di chi si volta dall’altra parte”.

“Qui c’è un’emergenza – ha incalzato D’Alfonso – qui c’è il bisogno della città di riconiugare la capacità di fare cultura in un edificio che tanto ruolo ha avuto nella storia della città, della provincia e della regione. Nell’800 era una grande azienda, anche dal punto di vista economico. Vederla ridotta a un cumulo di mattoni che raccontano storia e vicende di polvere, francamente è un dispetto, soprattutto quando le risorse c’erano”.

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L’ARRIVO DI LUCIANO D’ALFONSO E IL SUO INTERVENTO