ATRI – Ieri sera 1 marzo 2023, presso l’Associazione La Stracca in Casoli di Atri, si è tenuta con successo l’assemblea informativa sulla costruzione del presso la zona industriale della Contrada Stracca di Casoli .
Durante l’incontro, durato più di due ore, coordinato da Alessandro Demetrio componente dell’associazione proponente, sono intervenuti l’Avv. Francesco Paolo Febbo (legale incaricato dall’amministrazione Comunale di Atri) e il suo staff; Ing. Tommaso Giambuzzi (tecnico incaricato dall’amministrazione Comunale di Atri) e il Dott. Paolo Crosignani in collegamento telematico da Milano (Epidemiologo, direttore dell’unità complessa di epidemiologia ambientale e registro tumori di Milano).
All’evento erano presenti non solo gli abitanti della zona Stracca e gli Amministratori del Comune di Atri , Sindaco Piergiorgio Ferretti, gli Assessori e Consiglieri, ma anche esponenti delle Amministrazioni dei Comuni limitrofi quali Morro D’Oro, Pineto, Silvi, Roseto degli Abruzzi e le Associazioni del territorio a tutela dell’ambiente come Italia Nostra, WWF e LegaAmbiente.
Sono stati esposti nell’interevento del Dottor Paolo Crosignani i rischi per la salute connessi all’installazione del co-inceneritore. Il dottore ha evidenziato che anche se non si può ancora parlare di effetti oncologici derivanti dall’esposizione, ci sono invece studi scientifici che dimostrano effetti dannosi a livello cardivascolare e respiratorio.
Fatte tutte le dovute considerazioni anche da parte dell’Avvocato e dell’Ingegnere , la soluzione, proposta dall’Azienda NDT Energy (proprietà Neodecortech), andrebbe contro l’attuazione dell’Economia Circolare e delle stesse Direttive europee.
C’è stato un coro unanime di “NO ALL’IMPIANTO” che ieri sera si è levato dai partecipanti all’assemblea, ricordando alle autorità presenti, che il territorio nelle vicinanze dell’inceneritore è un territorio a vocazione turistica ed agronomica e sicuramente tale impianto andrebbe a colpire anche dei settori trainanti dell’economia locale.
L’ABRUZZO NOTA PER LA REGIONE VERDE D’EUROPA e anche per questo che dobbiamo spingere per energie rinnovabili non per un territorio dove sono presenti inceneritori che inquinano l’ambiente.
- Il direttivo dell’Associazione “LA STRACCA”