TORTORETO – Dopo mesi di trattativa è stato finalmente raggiunto l’accordo tra le organizzazioni
sindacali e la multinazionale inglese Praesidiad, controllata dal fondo Carlyle proprietaria
della Betafence di Tortoreto in Abruzzo che produce recinzioni metalliche e sistemi di
sicurezza esportati in tutto il mondo, in cui lavorano oltre 150 lavoratori che sommati
all’indotto arrivano circa a 250.
La multinazionale belga aveva annunciato nel luglio del 2020 la delocalizzazione della
produzione in Polona e la chiusura del sito. Dopo mesi di lotta e la riapertura della
trattativa ha visto in questi giorni il raggiungimento di un accordo, in sede regionale, che
ridà serenità e una prospettiva sul futuro alle famiglie delle lavoratrici e lavoratori del sito
della Val Vibrata.
E’ stato un accordo duro da raggiungere dopo mesi di trattativa, l’intesa raggiunta ha
permesso centrare tre importanti obiettivi: togliere dal tavolo la delocalizzazione da parte
della proprietà del sito abruzzese, e quindi la chiusura; scongiurato lo spettro dei
licenziamenti alla fine del blocco il 31 marzo prossimo e in ultimo, la garanzia di lavoro
data dalla firma del contratto di solidarietà per 12 mesi, a partire dal mese di luglio di
quest’anno, con l’impegno da parte dell’azienda ad integrare economicamente ad ogni
lavoratore la perdita salariale dovuta all’attuazione del contratto di solidarietà.
Quest’intesa rappresenta un grande risultato per il sindacato, i lavoratori e le loro famiglie
che per mesi si sono battuti per una vertenza importante per il territorio che riconosce la
professionalità e della produttività del sito della Val Vibrata, un’eccellenza da anni del
settore. Ci aspettiamo ora un rilancio dell’azienda con investimenti che permettano di
guardare con speranza al futuro e una maggiore attenzione da parte della politica verso
queste importanti realtà industriali presenti in Abruzzo e in tutto il Centro e Mezzogiorno
del Paese che sono la spina dorsale della nostra economia.
Dichiarazione del Segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia e del Segretario Fim Cisl Teramo Marco Boccanera