TERAMO – Sconfitta molto difficile da digerire per il Città di Teramo, dopo una serie di 12 risultati utili.

E’ difficile perché gli episodi (complice un arbitraggio scarso, di Colelli da Ostia Mare) sono stati tutti negativi (c’era l’espulsione per doppio giallo di Guadalupi nel primo tempo, il quale poi sbloccherà la partita nella ripresa, ed un probabile penalty per un fallo di mano in piena area marchigiana che è invece costato un giallo per proteste a D’Egidio, apparso fuori condizione). A questo si aggiunga l’incidente di gioco, probabilmente serio e ci auguriamo non serissimo, di Baumwollspinner, il tutto sempre nella prima frazione di gioco terminata 0-0. La dinamica dell’infortunio del centrocampista argentino lascia comunque poche speranze agli ottimisti.

Non ci sono stati i soli episodi ad essere avversi alla causa biancorossa, tutti nel primo tempo, perché la sconfitta per 2-1 del Riviera delle Palme non scalfisce di una virgola la forza teramana, che  è stata almeno pari a quella della capolista. Le due reti della sempre più capolista Samb, nel giro di un paio di minuti, dal 62° al 64°, con la seconda nata da uno sgambetto su Cipolletti che l’arbitro non ha visto, diciamo così… Da qui le proteste e l’espulsione di Marco Pomante. Nella ripresa erano stati proprio gli ospiti ad aver preso chiaramente in mano la gara… da questa angolazione l’evoluzione della partita ricorda molto quella di Fossombrone, all’esordio.

Resta ovviamente molto rammarico in casa biancorossa, ma forse viene accresciuta la consapevolezza di essere in grado di potersela giocare da pari a pari, con chiunque. Ed è tanta roba.

(Da Ufficio Stampa) – Il Diavolo cade immeritatamente al “Riviera delle Palme” e chiude a 12 la lunga striscia di risultati utili consecutivi.
Vince la capolista Samb (2-1) e vola a +6 sull’Atletico Ascoli e a +7 sul terzetto tutto abruzzese composto da Chieti, L’Aquila e Teramo.
Decisivi quei 90 secondi poco dopo il quarto d’ora della ripresa, nei quali i marchigiani hanno piazzato quel mortifero uno-due che ha, di fatto, deciso l’incontro, nonostante il piazzato vincente di Pietrantonio che aveva dato nuova linfa alle speranze teramane. Non è bastata una prestazione fatta di gioco, personalità e cuore per uscire indenni da San Benedetto del Tronto, con episodi arbitrali ancora protagonisti, purtroppo in negativo per i colori biancorossi, con un rigore reclamato a gran voce nel primo tempo e un fallo apparso evidente su Cipolletti in occasione del raddoppio rossoblu.
Da registrare il brutto infortunio occorso al centrocampista Baumwollspinner, uscito in lacrime e in barella dopo soli 27 minuti di gioco, in attesa di accertamenti da effettuare nei prossimi giorni.
Domenica prossima altro test d’alta classifica per il Diavolo che, al “Bonolis”, ospiterà la vice-capolista Atletico Ascoli.

SAMBENEDETTESE (4-3-3): 1 Semprini, 15 Zoboletti, 4 Zini, 5 Gennari (K), 3 Orfano; 94 Tataranni, 27 Guadalupi (78’ Lulli), 18 Candellori; 7 Kerjota (92’ D’Eramo), 82 Lonardo (86’ Moretti), 10 Fabbrini (72’ Battista) – A disp.: 12 Grillo, 13 Cardinali, 26 Bouah, 32 Chiatante, 37 Tourè – All.: Palladini.

TERAMO (3-4-2-1): 22 Di Giorgio, 29 Menna (68’ Loncini), 6 Cipolletti, 55 Brugarello; 34 Cum (68’ Tourè), 28 Baumwollspinner (27’ Esposito, 86’ Bustos), 20 Messori, 3 Pietrantonio; 19 Pavone, 10 D’Egidio (K); 9 Galesio – A disp.: 1 Torregiani, 4 Cangemi, 5 Pepe, 16 D’Amore, 23 Sanseverino – All.: Pomante.

Arbitro: Alessandro Colelli di Ostia Lido (RM), Assistenti: Lovecchio di Brindisi e Dellaquila di Barletta.

Ammoniti: Menna (T), Guadalupi (S), D’Egidio (T), Zini (S), Galesio (T), Loncini (T), Brugarello (T), Bustos (T), Battista (S).
Espulsi: Pomante (T).
Reti: 62’ Guadalupi (S), 64’ Kerjota (S), 74’ Pietrantonio (T).
Spettatori: 5.916 (43 ospiti).
Recupero: 2’pt; 6’st.