PESCARA – C’è un Abruzzo Bianco, naturale corredo di “un’altra montagna” che può rappresentare una straordinaria risorsa per l’offerta turistica della nostra regione, che vada oltre impianti di risalita e sci. A condizione che siano messi in campo una dimensione organizzativa all’altezza, pacchetti adeguati a una offerta internazionale, un apparato informativo efficace, un sistema di trasporti in grado di facilitare la mobilità delle persone. Sono gli obiettivi della quarta edizione di “Active Abruzzo. Tra vocazione e destinazione”, l’evento organizzato da CNA Turismo per valorizzare la vacanza attiva e il turismo esperienziale, nuove frontiere di un’offerta che il nostro territorio può intercettare, incontra sempre più estimatori, ma in Abruzzo ha ancora bisogno di trovare una sua efficace dimensione. L’edizione 2023, in programma da domani al 5 dicembre, patrocinata dalle Camere di commercio di Chieti-Pescara e del Gran Sasso d’Italia, oltre che dalla Banca Bper, ospiterà operatori internazionali e giornalisti specializzati. Si intitola non a caso “Active Abruzzo Bianco”, ed è stata presentata questa mattina a Pescara nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il presidente e il responsabile di CNA Turismo Abruzzo, Claudio Di Dionisio e Gabriele Marchese; il direttore e il vice direttore regionale di CNA Abruzzo, Graziano Di Costanzo e Silvio Calice, che ha sottolineato come il progetto “rappresenti una importante occasione anche per zone interne della nostra regione, per i suoi borghi, e per la loro economia sempre più in affanno”.
“Arriveranno da diversi Paesi europei e dall’Italia per scoprire le potenzialità di questo territorio e della sua montagna – ha spiegato Di Dionisio – ma soprattutto veicolare il messaggio di un turismo sostenibile che vuol essere alternativo, non contrapposto agli impianti sciistici di risalita, D’altra parte, appare poco interessante perseverare solo con una politica di sostegno a impianti spesso improduttivi, senza guardare ad altre possibilità che si aprono”. L’evento – che tocca attraverso più tappe un po’ tutto il territorio montano regionale, attraversando le diverse province – si presenta come una sorta di contenitore ricco di appuntamenti legati alla montagna e a ciò che essa offre oltre lo sci: escursioni in bici, traversate con le ciaspole o a piedi lungo percorsi di trekking; valorizzazione di treni storici; forme inclusive rivolte alle persone con disabilità; riscoperta dei centri storici, della ristorazione di qualità e dell’artigianato artistico. Senza tralasciare momenti di confronto tra operatori e professionisti del settore, con le istituzioni, gli esponenti del mondo ambientalista, i vertici dei Parchi nazionali e regionali per cercare di definire strategie e priorità.
Si parte dunque domani, da Sulmona, per una suggestiva traversata a bordo della Transiberiana d’Abruzzo, il treno storico che porta Roccaraso, con visite a Campo di Giove e ai mercatini natalizi dopo aver attraversato scenari fatti di vallate e altipiani. Si prosegue domenica, con escursioni al Monte Ocre e al Rifugio Malequagliata nel Parco regionale del Sirente-Velino, per continuare ancora lunedì pomeriggio lungo i sentieri del Voltigno nel Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, concludendo questo tour suggestivo, martedì, con un’escursione narrata sulla storia dei briganti, nell’area di Mammarosa e Blockhaus, nel Parco nazionale della Maiella. In campo, ad aiutare gli ospiti a comprendere questo Abruzzo della montagna, ci saranno anche voci narranti speciali, come Ercole Wild, accompagnatore di media montagna ma anche sperimentato affabulatore; e Marcello Sacerdote, attore, che con la sua associazione “Cuntaterra” riscrive ogni giorno la storia di questa terra.
Nel mezzo, lunedì mattina, al Caffè Letterario di via delle Caserme a Pescara, con inizio alle 9,30, spazio al workshop sul tema “Un’altra montagna è possibile tra sviluppo e sostenibilità” per tracciare una sintesi, con le tante voci di esperti presenti, sull’offerta turistica che verrà: con l’obiettivo di tradurre tutto in una proposta operativa da inviare alla Regione: “Sarà l’occasione per presentare un documento specifico destinato a sintetizzare le idee che abbiamo elaborato e che invieremo ai diversi soggetti istituzionali”, ha detto Marchese.